Salta al contenuto principale

MotoGP 2020, Ezpeleta: “Impossibile correre a porte chiuse in Asia”

MotoGP news – Il Ceo di Dorna, Carmelo Ezpeleta, è continuamente impegnato a lavorare sul calendario della stagione 2020 in base alle varie restrizioni governative e punta a portare il campionato fuori Europa a novembre. Tutto però dipenderà dalla pandemia del Coronavirus
Solo in quel caso
L’idea di calendario che ad oggi è stata resa nota, pur non essendo ancora ufficiale, comprende un dodici gare che verranno disputate tutte in Europa, tra Spagna, Repubblica Ceca, Austria e Italia (a Misano). L’inizio è previsto il 19 luglio da Jerez e il Ceo di Dorna, Carmelo Ezpeleta, è sempre al lavoro per provare a portare il campionato anche fuori Europa. Questa opzione, però, pare che sia possibile prenderla in considerazione solo con la presenza degli spettatori. A riferirlo è stato proprio lo spagnolo a Fox Sports Asia, che ha dichiarato: “Ci piacerebbe molto correre in Asia quest’anno, ma per farlo è necessario che ci siano gli spettatori perché se così non fosse sarebbe troppo dispendioso. Siamo in contatto con i diversi promoter per sapere se questa cosa è possibile oppure no. La nostra idea è di fare dai dodici ai tredici GP in Europa, tra luglio e novembre, e poi spostarci in Asia e in America se sarà possibile. Forse all’inizio di settembre potremo annunciare qualche GP anche fuori Europa”. Tutto quindi dipende da come si svilupperà la pandemia del Coronavirus e di quali saranno le restrizioni di ogni singolo paese. Non sarà facile arrivare ad una soluzione, ma Dorna sta mettendo tutto l’impegno possibile per far sì che la stagione si corra e che sia penalizzata il meno possibile. Ora, intanto, restiamo in attesa del benestare del governo spagnolo per far partire il campionato da Jerez e con il tempo si capirà meglio come si svolgerà questo campionato 2020, che se per le due classi minori Moto3 e Moto2 è iniziato in Qatar l’8 marzo, per la MotoGP non è ancora partito.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento