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MotoGP 2019, Lorenzo: “La frattura è una delle più complicate”

MotoGP news – Alla presentazione del team Honda c’era anche Jorge Lorenzo, nonostante l’operazione chirurgica al polso sinistro a cui si è sottoposto due giorni fa. Il maiorchino ha spiegato quali sono le sue condizioni e le aspettative per la stagione 2019
Nuova sfida
La stagione 2019 è iniziata con un infortunio per Jorge Lorenzo, vittima di una caduta in allenamento sabato scorso e lunedì operato d'urgenza al polso sinistro per ridurre una frattura allo scafoide. Un problema che lo costringerà a saltare il primo test 2019 MotoGP a Sepang, ma che non gli ha impedito (ovviamente) di essere in prima fila oggi alla presentazione del team Repsol Honda. Il maiorchino ha subito chiarito la sua situazione: “Sto più o meno bene. Fa un po’ male e non posso toccare il braccio. Certamente non mi aspettavo questo infortunio, ma sono cose che possono capitare se si guidano le moto. Bisogna sempre essere positivi. Certo è che questa è una delle fratture più complicate, ma adesso ci sono tecnologie avanzate e posso recuperare velocemente. Mi hanno messo un piccolo chiodo, accorciando così i tempi di guarigione. Non potrò però essere a Sepang, sarebbe stato rischioso. Ci vogliono mesi per recuperare al 100%, ma sarò in pista per i test del Qatar”. Sulla Honda è già salito per i test di Valencia e Jerez e ha detto: “È un po’ presto parlare del mio adattamento alla moto, nei test non ero al 100% per gli infortuni al piede e al polso, quindi non ho potuto guidare dando il massimo, ero all’80%. Posso dire che mi è piaciuto guidare la moto fin dai primi giorni e mi è piaciuto il lavoro  svolto nei box”. Lorenzo prenderà il posto di Dani Pedrosa e ha aggiunto: “So che molti tifosi della MotoGP vorrebbero che qui ci fosse Dani e per me è strano essere al suo posto. Per quanto mi riguarda è stata un’opportunità alla quale non potevo dire di no.” Infine Lorenzo ha parlato del suo arrivo nel team Honda: “È la squadra con più vittorie e con una grande storia, sono molto orgoglioso di essere qui. È un sogno per qualunque pilota. Prima però devo recuperare al 100% e poi potrò mostrare quello che posso fare. Senza dubbio c’è pressione, ma è diverso quando si arriva in un team per la prima volta”.
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