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MotoGP 2018, a Silverstone i piloti italiani ricordano il dramma di Genova

MotoGP news – Tutti i piloti italiani della categoria regina hanno appoggiato l’iniziativa di esporre un messaggio per la città di Genova scenario, lo scorso 14 agosto, della tragedia del crollo del ponte Morandi. Il messaggio recita: “Genova nel cuore” e l’idea è venuta al famoso manager genovese Carlo Pernat che ha detto: “Non dovete abbandonarci”
Un ricordo sentito
Alla vigilia del Gran Premio di Gran Bretagna, che causa maltempo poi non è stato disputato, i piloti italiani della categoria regina si sono stretti intorno a Genova, la città dove il 14 agosto scorso è crollato parte del ponte Morandi. 43 persone hanno perso la vita in questa immane tragedia e l’idea di portare i riflettori della MotoGP nel capoluogo ligure è venuta a chi, a Genova, ci è nato e ci ha sempre vissuto: il manager Carlo Pernat. I piloti italiani della categoria regina Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Danilo Petrucci e Franco Morbidelli hanno esposto il cartello con la scritta: “Genova nel cuore", un appello per “esserci” dopo questo disastro annunciato. “Carletto” ha dichiarato al sito di Repubblica: “Rossi è stato subito entusiasta, come gli altri ragazzi e l’intero paddock. In questi giorni non ho fatto altro che rispondere alle domande di amici inglesi, francesi, spagnoli, tedeschi, giapponesi, sudamericani: tutti sapevano quel che era successo il 14 agosto, chiedevano cosa ne è e cosa ne sarà della mia Genova. Non dovete abbandonarci, ho risposto. È una città straordinaria: venite a visitarla. Parlatene a chi vi sta vicino. E dal momento che noi della MotoGP abbiamo sempre addosso i riflettori, ho pensato che si poteva trasmettere l’appello in ogni angolo del mondo”. Danilo Petrucci, pilota ufficiale Ducati dal prossimo anno, ha detto: “Qualche giorno prima del crollo, sul ponte Morandi ci è passato mio fratello Francesco, che va sempre a Sanremo perché corre con una squadra locale di downhill. Che dolore. Purtroppo conosco bene quel che si prova di fronte a certe calamità: vengo dall’Umbria, il terremoto è una ferita sempre aperta. Speriamo di poter essere in qualche modo utili col nostro gesto”. Anche Dovizioso ha speso alcune parole sull’incidente: “Sarà un onore mostrare il cartello. Sono passato tante volte su quel ponte, quando ho visto le immagini in televisione non ci volevo credere. Genova è una città meravigliosa, sono sicuro che saprà risollevarsi”.
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