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MotoGP 2018, Petrucci: “Visti i risultati è giusto che io corra al posto di Lorenzo”

MotoGP news – Dal 2019 Danilo Petrucci sarà uno dei due piloti ufficiali Ducati, con Andrea Dovizioso, e quando mancano cinque gare alla fine della stagione ha commentato la situazione attuale. Il pilota di Terni ha inoltre parlato delle differenze tra lui e Jorge Lorenzo, e come mai la casa di Borgo Panigale ha deciso di puntare su di lui 
"Nel 2019 farò meglio"
Dal prossimo anno Danilo Petrucci sarà il nuovo pilota ufficiale del team Ducati, il nuovo compagno di squadra di Andrea Dovizioso, dopo aver passato le ultime quattro stagioni nel team Almac Pramac Racing. “Petrux” sta lottando come miglior pilota di un team indipendente e al sito ufficiale motogp.com ha dichiarato: “Credo che sia la mia miglior stagione in MotoGP, l’unica differenza con l’anno scorso è che quest’anno non riesco a sfruttare le situazioni. Lo ammetto, nel 2017 mi ha aiutato anche un po’ la fortuna. Quest’anno ho un po’ meno pressioni e un po’ meno sorte. Però sto portando a casa punti importanti in tutte le gare anche se rispetto a Dovi e Lorenzo sto soffrendo di più”. In questo 2018 Petrucci è rallentato dal consumo eccessivo delle gomme e ha dichiarato: “Dal Team ufficiale avrò un aiuto maggiore adesso. Prima ci rivolgevamo a loro solo quando avevamo un problema grosso mentre ora, visto che la cosa è cronica, stiamo cercando una soluzione insieme”. Petrucci prenderà il posto di Lorenzo e ha detto: “Quando la Ducati ha scelto me, ero il miglior pilota desmodromico in classifica e Jorge non aveva vinto ancora delle gare. Io avevo fatto anche più podi di lui e quindi credo che il Team abbia fatto una scelta ovvia. Credo che il ragionamento del box ufficiale sia stato: ‘Petrucci è davanti in classifica e costa un quindicesimo di Lorenzo, prendiamolo’. Chi non lo avrebbe fatto? Poi è successo che quella domenica e la successiva Jorge ha vinto; comunque lui è cascato in piedi e guadagnerà sempre dieci volte più di me. Ma non è assolutamente ingiusto che io corra al suo posto. Se la Ducati dovesse scegliere oggi, forse sceglierebbe lui. Ma credo che ognuno abbia sfruttato le sue occasioni e io mi sono fatto trovare pronto quando serviva”. Il prossimo anno ci sarà quindi un Ducati team tutto italiano e Petrucci ha aggiunto: “Penso che abbiano puntato su di me perché ho un buon rapporto con Dovi, possiamo fare una grandissima stagione insieme per creare una moto vincente e migliore delle altre. Sicuramente non mettere Dovi nelle condizioni di avere un compagno di squadra ‘scomodo’ e titolato, lo potrà avvantaggiare e lo potrà fare andare forte. È quello che gli serve per vincere il campionato. Io l’anno prossimo sarò il secondo pilota, non c’è dubbio ma sono convinto di poter fare meglio di questa stagione”.

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