Ora passa al collaudo
La carriera agonistica di Dani Pedrosa finirà quest’anno dopo il Gran Premio di Valencia, lo spagnolo ha annunciato il suo ritiro alla vigilia del Gran Premio di Germania, lo scorso luglio. Classe 1985, Pedrosa ha disputato ben 18 stagioni nel Motomondiale e nella top class è sempre stato un pilota Honda ufficiale. Dal prossimo anno il suo posto verrà preso da Jorge Lorenzo, mentre Dani ha rifiutato la proposta di Yamaha che l’avrebbe voluto alla guida della M1 in un nuovo team privato. Il futuro prossimo di Pedrosa è ancora incerto, al momento ha sul piatto diverse offerte per fare il collaudatore, figura molto ricercata dalle case costruttrici.
Ducati è stata una dei primi ad avere un test team con Michele Pirro, a cui si è poi aggiunto Casey Stoner, Aprilia ha confermato il nuovo collaudatore Bradley Smith a partire dalla prossima stagione, e pare che la KTM voglia avere Pedrosa a tutti i costi. Sappiamo bene che la casa di Mattighofen non è venuta in MotoGP per fare numero e Pedrosa ha per anni sviluppato la RC213V portandola al livello attuale. Per quanto la notizia non sia ancora ufficiale, pare che ormai l’accordo tra le due parti sia solo una formalità e lo spagnolo potrebbe quindi diventare presto il responsabile dello sviluppo del RC16. Come aveva detto lui stesso: “In MotoGP, o sei al 100% o è meglio non esserci”, quindi darà il massimo per portare la casa austriaca in vetta, insieme ai due piloti ufficiali per la prossima stagione: il confermato Pol Espargaro e il francese Johann Zarco.