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MotoGP 2018, Marquez: “Lorenzo guida la Ducati come se fosse una Yamaha”

MotoGP news – Ora che è ufficiale che Jorge Lorenzo sarà il nuovo compagno di squadra di Marc Marquez, lo spagnolo sta osservando il maiorchino, che è riuscito a trovare il feeling ottimale con Ducati. Marquez ha parlato di quanto visto a Barcellona e sul suo diretto rivale al titolo ha detto: “Avevo fatto il nome di Dovizioso, ma ora lo vedo in difficoltà"
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“Lavorerò ancora di più”
Dal prossimo anno Marc Marquez avrà un nuovo compagno di squadra, Jorge Lorenzo, autore di una fantastica doppietta firmata in Catalunya e al Mugello. Marquez, dopo il Gran Premio di Catalunya, ha dichiarato: “Come si frena Lorenzo? Lavorando ancora di più. Questo significa che ci manca ancora qualcosa, dobbiamo continuare a lavorare. Vedremo cosa succede in piste diverse, non siamo messi così male”. Marquez ha seguito Lorenzo sia a Jerez sia a Barcellona, e la differenza che ha notato è stata: “A Jerez andava veloce e aveva alcuni punti deboli. Qui aspettavo di vederli, ma non ce n’erano. È stato molto costante, utilizzava molto bene l’accelerazione della Ducati. Lo guardavo da dietro e mi sembrava che guidasse una Yamaha, era molto delicato, con un buon passo di curva e in questi due circuiti ha fatto la differenza. Adesso vedremo in circuito più piccoli su cosa possiamo lavorare per migliorare. Era molto forte anche infrenata, frenava tardi, aveva molta costanza con la gomma anteriore e questo faceva una grande differenza”. Marquez al momento ha un buon vantaggio in classifica generale e non sa chi potrebbe essere il suo vero rivale al titolo: “Non dico un nome, perché avevo detto Dovizioso, che è stato molto forte a Barcellona, ma è strano quello che gli sta passando. Tre zeri in quattro gare, di cui due errori suoi, questo Dovi non l’avevamo mai visto. Per il momento uno dei miei rivali principali è il secondo classificato, che è Valentino”. Infine Marquez si è soffermato su una dettaglio, ovvero i festeggiamenti nel box Ducati: “È un team professionale e quando c’è un team e una fabbrica, è uguale vincere una gara con un pilota piuttosto che con un altro. Quello che vogliono è vincere gare, vincere ogni campionato, ma forse la passione è differente. Ho visto la differenza che c’è nei festeggiamenti di quando vince Dovi e di quando vince Lorenzo, è un altro film”.

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