MotoGP 2018, Graziano Rossi: “Valentino? Dopo le moto correrà con le automobili”
MotoGP news – Sul futuro di Valentino Rossi parla spesso il padre Graziano Rossi, che questa volta ha suggerito un possibile passaggio del figlio alle quattro ruote, data la grande passione di famiglia per il rally. Graziano Rossi ha parlato anche di altri temi d’attualità riguardanti le moto, tra cui il ritardo di Yamaha nell’elettronica e il passaggio di Lorenzo in Honda
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Valentino secondo Graziano Rossi
Oltre alla passione per la due ruote, il Dottore ha anche quella per il rally, e questa è stata tramandata dal padre Graziano Rossi, che in un’intervista a corsedimoto.com ha ammesso: “Sì senz’altro, quando io facevo le prove con le macchine da rally lui era sempre molto interessato, molto pronto. Tra l’altro lui guidava molto forte ancor prima di avere la patente, quando aveva 15-16 anni, è molto bravo lui nel rally”. Passando a parlare della MotoGP, Graziano ha le idee molto chiare e ha detto: “Valentino ha la possibilità di giocarselo quest’anno, credo ce l’avrà anche l’anno prossimo e anche fra due anni, con quella che è la sua passione e la sua voglia di preparasi e stare in forma. Secondo me per un altro paio di anni ci può provare, poi se vince o non vince dipende anche dalla fortuna. Lui quest’anno è molto competitivo, il problema è una Yamaha che non è ancora al livello delle altre tre marche e quindi ci vuole un po’ di fortuna, che le cose vadano nel verso giusto”. Il problema principale di quest’anno della casa di Iwata ruota intorno all’elettronica e Rossi Senior ha detto: “I tecnici Yamaha sono un po’ meno svelti degli altri, però quando Ducati e Honda sono andati a cercare di portare via i tecnici dalla Magneti Marelli è stata una mossa un po’ proibita, una mossa proibita che la Yamaha non ha pensato di fare, perché sono più onesti”. Il papà di Rossi ha inoltre commentato il passaggio di Jorge Lorenzo in Honda e ha ammesso: “Non me l’aspettavo, è stata una grande sorpresa. Aspettiamoci un Mondiale come se ci fosse un Pedrosa sempre in forma, perché Dani ogni campionato ha un paio di gare dove va forte, poi non è continuo. Invece Lorenzo potrà essere veloce in tutte le gare, quindi due piloti competitivi in casa Honda, sarà come gestirne uno, non credo sia più difficile, anzi. Un team che ha due piloti di primo piano è più facile che faccia risultato”. Infine, sul futuro di Valentino ha detto: “Team manager? Non ci credo, Valentino continuerà a correre, magari con le automobili”.
Oltre alla passione per la due ruote, il Dottore ha anche quella per il rally, e questa è stata tramandata dal padre Graziano Rossi, che in un’intervista a corsedimoto.com ha ammesso: “Sì senz’altro, quando io facevo le prove con le macchine da rally lui era sempre molto interessato, molto pronto. Tra l’altro lui guidava molto forte ancor prima di avere la patente, quando aveva 15-16 anni, è molto bravo lui nel rally”. Passando a parlare della MotoGP, Graziano ha le idee molto chiare e ha detto: “Valentino ha la possibilità di giocarselo quest’anno, credo ce l’avrà anche l’anno prossimo e anche fra due anni, con quella che è la sua passione e la sua voglia di preparasi e stare in forma. Secondo me per un altro paio di anni ci può provare, poi se vince o non vince dipende anche dalla fortuna. Lui quest’anno è molto competitivo, il problema è una Yamaha che non è ancora al livello delle altre tre marche e quindi ci vuole un po’ di fortuna, che le cose vadano nel verso giusto”. Il problema principale di quest’anno della casa di Iwata ruota intorno all’elettronica e Rossi Senior ha detto: “I tecnici Yamaha sono un po’ meno svelti degli altri, però quando Ducati e Honda sono andati a cercare di portare via i tecnici dalla Magneti Marelli è stata una mossa un po’ proibita, una mossa proibita che la Yamaha non ha pensato di fare, perché sono più onesti”. Il papà di Rossi ha inoltre commentato il passaggio di Jorge Lorenzo in Honda e ha ammesso: “Non me l’aspettavo, è stata una grande sorpresa. Aspettiamoci un Mondiale come se ci fosse un Pedrosa sempre in forma, perché Dani ogni campionato ha un paio di gare dove va forte, poi non è continuo. Invece Lorenzo potrà essere veloce in tutte le gare, quindi due piloti competitivi in casa Honda, sarà come gestirne uno, non credo sia più difficile, anzi. Un team che ha due piloti di primo piano è più facile che faccia risultato”. Infine, sul futuro di Valentino ha detto: “Team manager? Non ci credo, Valentino continuerà a correre, magari con le automobili”.
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