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MotoGP 2016, intervista agli Autogol: “Marquez è diventato bimbominkia per davvero!"

MotoGP news – Con l'arrivo di Guido Meda a Sky, la parodia delle sue telecronache realizzata dagli "Autogol” è diventata un cult. Il trio comico pavese è specializzato nelle imitazioni di personaggi del mondo del calcio, ma ha subito capito che questa MotoGP è una miniera d'oro. Abbiamo fatto due chiacchiere con loro, scoprendo come è nato il personaggio di Guido Meda, i suoi tormentoni e i loro progetti futuri per le due ruote. E non perdetevi il video-finale di saluti!
Dalla scorsa stagione Guido Meda è tornato ad essere “la voce della MotoGP” ed è nata anche la sua parodia per opera degli “Autogol”, un trio comico pavese composto da Michele Negroni, Alessandro Iraci, e Alessandro Trolli detto ‘Rollo’. I tre amici inizialmente si erano specializzati nelle parodie dei personaggi del calcio, ma presto hanno scoperto quanto "tiri" la MotoGP di Rossi e soci e si sono messi al lavoro creando un Guido Meda che ha fatto centro: i numeri della loro pagina facebook e del loro canale youtube lo dimostrano chiaramente. Li abbiamo incontrati alla vigilia del GP del Qatar, ecco cosa ci hanno raccontato.

Come è nato il personaggio Guido Meda?
Un sabato mattina stavamo andando in radio, eravamo fermi alla barriera di Assago per entrare a Milano. Quella mattina cominciava Expo, c'era un po' di coda e di fianco a noi c'era una signora anziana alla guida di una Panda verde, vecchio modello, che ci sorpassa. Così è venuta fuori l'imitazione di Meda, sul momento con la frase: “Ohi ohi ohi la vecchia ci sorpassa”. C'è chi ha le muse ispiratrici belle e giovani, e noi invece abbiamo la signora col "pandino"! Quando abbiamo inventato Meda non si sapeva ancora che sarebbe tornato a commentare la MotoGP, il "nostro" Meda odiava la Superbike e poi è tornato veramente.

In che rapporti siete con lui?
Nella nostra prima parodia che abbiamo realizzato, Meda voleva tornare a commentare la MotoGP e Vale, dopo un'ora Guido ha retwittato la nostra imitazione dicendo che era bellissima. È stata  una sorpresa, ma il mondo delle moto è meno soggetto a imitazioni e parodie, almeno rispetto a quello del calcio.
I problemi sono iniziati con il GP dell'Argentina, quando Marquez è caduto dopo un contatto con Valentino, Meda si è sentito un po' preso di mira perché la gente ha iniziato a condividere il nostro filmato, confondendo la nostra voce con la sua e accusando Meda di comportamento scorretto.
Il nostro Meda rideva e godeva della caduta, noi sapevamo che Marquez non si era fatto niente, altrimenti non avremmo fatto nulla. Meda, però, ha scritto sui social che questa volta avevamo esagerato. Con Guido capita che ci sentiamo anche su whatsapp, non sappiamo come viva la nostra imitazione, di solito c'è chi la considera come se fosse una pubblicità o chi invece pensa che semplicemente lo stiamo prendendo in giro. Noi facciamo il nostro lavoro e andiamo avanti a farlo, non vediamo l'ora che riprenda la stagione!

Che messaggio mandate a Guido in vista della nuova stagione?
Gli facciamo il nostro in bocca al lupo e gli auguriamo che sia una annata bella almeno la metà di quanto lo è stata quella dell'anno scorso. Sia per lui, perché credo che abbiano fatto dei numeri pazzeschi, sia per noi. Gli diremmo poi di essere sincero come sempre, di non andare sulla difensiva per paura di finire nel calderone di quelli che dicono che è tifoso di Valentino. Alla fine Vale rappresenta l'Italia ed è giusto tifare per i piloti italiani, soprattutto dopo quello che è successo. Come succedeva con Tomba, nello sci. Valentino, Iannone e gli altri è giusto che siano il simbolo dell'Italia.

Come sono nati i vostri "tormentoni"?
In generale le nostre parodie sono sportive e questa è l'unica che non sia calcistica. Noi prendiamo un personaggio e lo caratterizziamo. Ovviamente Meda si sposava bene con il tifoso italiano di Valentino, l'abbiamo reso medio, estremizzato. Guido non dirà mai le cose che diciamo noi, magari le pensa, però non le dice. Gli abbiamo fatto dire tutto quello che non potrebbe dire durante la diretta. Il segreto è anche far coincidere la realtà con la fantasia, quindi Marquez cade per “colpa” di Valentino e il Dottore ti fa la puntura. I tormentoni poi nascono da rime, come “Ucci Ucci, sento odore di Petrucci”. Il “bimbomikia” si sposa bene con Marquez, un po' ragazzino, sbruffone e arrogante, e poi si è rivelato essere davvero così. “Iannone a cannone” è nato perché sui social girava quel “Iannone esci Lorenzo”, e comunque abbiamo sempre seguito anche la corrente dei social. Fino ad arrivare all'ultima parodia che abbiamo fatto su Banderas e il “biscottone”. Ce le hanno "servite" tutte, dobbiamo ringraziarli, noi non saremmo riusciti a creare tutte queste cose! 

Come nascono le vostre parodie?
Seguiamo la gara in diretta e ci riguardiamo gli highlights. Ci sono state alcune gare che non abbiamo fatto per non appesantire il personaggio, bisogna stare attenti a non ripetersi. L'idea è di fare sei o sette Gran Premi a stagione. Il campionato 2015 ci ha offerto un sacco di spunti, Vale ha vinto tante volte, Marquez è caduto molto, Lorenzo è stato quello che metteva i bastoni tra le ruote, Iannone è uscito nel finale bene, ed è stata un po' la sorpresa. È giovane, va bene, è amico di Valentino, simpatico, bisogna guardare anche quello. Magari quest'anno ci regalerà emozioni Biaggi che forse entra a far parte dello staff di Lorenzo.

Avete avuto un successo incredibile...
Numeri così alti non ce li aspettavamo neanche noi. A Misano in tanti ci hanno mandato le foto degli striscioni dove c'erano scritti i nostri slogan. Non era quello a cui puntavamo, ci ha fatto ridere come cosa! Questo poi ha creato anche qualche polemica, alcuni dicevano: “Adesso la MotoGP è diventata come il calcio”, questo capita magari perché qualcuno non conosce la parodia che c'è dietro e pensa che sia un'offesa. Se conoscessero la storia saprebbero che è tutta goliardia.

Alcuni soprannomi sono proprio azzeccati...
Sì, il “bimbominkia" per Marquez è nato semplicemente perché lui era il ragazzino che andava veloce e in realtà poi “bimbominkia” lo è diventato veramente. Ci avrà sentito e si sarà immedesimato per aiutarci! Abbiamo saputo che ci ha sentito e che rideva della parodia, non stentiamo a crederci, perché è un ragazzo di 21 anni che vede una parodia di tre ragazzi italiani, all'inizio l'avrò presa sul ridere sicuramente. Nel calderone del disastro finale, magari le ultime parodie non le ha sentite. Il problema è che la finale è diventata una battaglia Italia – Spagna, quindi mentre all'inizio la gente rideva e basta, poi hanno iniziato a dire: “Avete ragione, Marquez è scorretto, è un bimbominkia”. Noi prendiamo semplicemente in giro, non vogliamo fare altro. Vediamo che comunque sta funzionando, aiuta un po' a stemperare i toni, abbiamo cercato di fare imitazioni senza calcare troppo la mano. Prendiamo in giro nei modi giusti e basta, altrimenti rischiamo davvero lo scontro tra fazioni. Come non è giusto nel calcio, non è giusto nelle moto.

Avete in mente qualche altro personaggio?
Avevamo iniziato a introdurre Valentino l'anno scorso, quest'anno continueremo. Potremmo fare anche il personaggio di Max Biaggi, se sarà davvero consulente di Lorenzo, bisogna vedere come si svilupperanno le cose. Se lui fosse nel box, un po' come Niki Lauda nella Formula 1, allora sarebbe fantastico. Potrebbero magari esserci anche dei siparietti tra Biaggi e Meda, nei quali probabilmente litigano, conoscendo il nostro Meda. Lo stesso che faceva quando doveva intervistare i “nostri” piloti, che faceva le domande e poi li mandava via perché non gliene fregava niente, lui voleva solo Valentino Rossi. Le parodie che funzionano di più sono quelle riferite alle gare, questi possono essere personaggi di contorno per creare le storie. Dipende comunque molto dai risultati di Valentino: se fa male nelle prime tre gare, la gente non lo segue più, e restano solo gli appassionati, e le parodie perdono interesse. Speriamo che Vale faccia bene, sarebbe il massimo.

Voi per chi tifate?
Siamo appassionati "esterni", ma più per il calcio. Il pubblico pensa che quello che dice Meda sia il nostro pensiero, però non è così. Quando Marquez cade e il nostro Guido dice: “Godo che sia caduto!”, non pensiamo quello. Ci fa piacere se vince Vale, quello ovviamente sì. Abbiamo notato che paragonato a quello del calcio, il tifo nel motociclismo è diverso, nelle moto c'è più rispetto per l'avversario.

Quanto ci mettete a perfezionare la voce?
Difficile da dire, facciamo tante prove. Molte nascono naturalmente, vediamo un personaggio e quando capiamo com'è il tono di voce proviamo a imitarlo. A volte ti viene perfetto, altre volte no, ed è utile il parere dei colleghi. Ci vuole un po' di studio, lavoriamo molto sul labiale e facciamo attenzione a far iniziare e finire le frasi con parole che hanno suoni simili a quelle che loro usano. Ovviamente poi devi non andare fuori sincro. Spesso i personaggi ripetono le stesse cose o hanno battute e le usiamo per farli sembrare più credibili. Tipo Stramaccioni, l'ex allenatore dell'Inter, diceva: “Bene bene, male male” era un tormentone che era entrato nel mood del tifoso, o dell'anti-tifoso, quindi riconoscibile.
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