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MotoE 2018, Troy Corser: “Non corro perché non voglio pagare”

MotoE news – Dal prossimo anno sulla griglia di partenza del Motomondiale ci sarà anche la nuova classe MotoE dove sembrava certa la presenza di Troy Corser, che però, all'ultimo, si è tirato indietro. Il motivo a quanto pare è prettamente economico e l’australiano ha spiegato: “Se corro voglio guadagnare”
Retroscena
Nel 2019 c’è grande attesa per la nuova categoria che scenderà in pista accanto al Motomondiale, ovvero la FIM WorldCup MotoE dove le protagoniste indiscusse saranno le moto elettriche. Diciotto saranno i piloti che parteciperanno a queste cinque gare in programma e tra coloro che pareva potessero partecipare c’era anche Troy Corser, vincitore di due titoli mondiali in Superbike, nel 1996 con Ducati e nel 2005 con Suzuki. L’australiano, però, non ha concluso con nessun team e alla rivista tedesca Speedweek ha poi spiegato cosa si nasconde dietro gli ingaggi: “Ho parlato con Ajo, Gresini e Pons, tutti volevan soldi e hanno preso tempo fino all’ultimo. Ho parlato nuovamente con loro in occasione del Gran Premio di Phillip Island e i posti erano già stati occupati. Fin dall’inizio avevo parlato con Mike Trimby (capo IRTA e manager della classe) dicendo che non pagavo niente, ma anzi se corro voglio guadagnare”. Corser ha poi espresso il suo parere a riguardo: “Sono deluso da questa situazione. Questa non è mai stata un’opzione per me”. Non è quindi un discorso di età ma solo di ingaggio, anche perché Corser ha 47 anni e Sete Gibernau, che correrà con il team di Sito Pons, ne ha solo uno in meno di lui, sarà quindi lo spagnolo il più “anziano” in griglia di partenza.
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