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Max Biaggi: “Ivano Beggio ha fatto grande una piccola azienda come Aprilia”

All’età di 73 anni è mancato Ivano Beggio, a ricordarlo con affetto Max Biaggi, che ha detto: “Era un entusiasta, grande appassionato di moto, siamo un po’ tutti figli di Ivano"
L'addio di Biaggi
Dopo una lunga malattia si è spento Ivano Beggio, all’età di 73 anni, sono numerose le attestaziojni di affetto e stima che vengono dal mondo delle due ruote. Tra i suoi “ragazzi” che ha visto e fatto crescere  Max Biaggi che, ai microfoni di RTL 102.5, ha raccontato: Beggio era un entusiasta, grande appassionato di moto. Credeva molto nell'impresa e nell'industria della moto, infatti ha avuto tanti successi sia con i primi scooter colorati Aprilia, le prime moto 50 e le 125 e poi grazie a lui...siamo un po' tutti figli di Ivano e della sua passione perché io, Capirossi, Rossi, abbiamo tutti iniziato con l'Aprilia”. Sull’ex presidente Aprilia e sul mondo che ha creato, Biaggi ha detto: “L’Aprilia era la scuola: quando un tecnico, un pilota, un ingegnere o un meccanico veniva dalla scuola Aprilia al 95% era un tecnico di qualità, di esperienza, sinonimo di italianità e di persona che ci sapeva fare. L'Aprilia è stata una grande scuola per tutti quelli che lavoravano nei reparti moto, non solo per i piloti”. La casa di Noale ai tempi era riuscita a prevalere sui colossi giapponesi e Biaggi ha ricordato: “Io sono stato un po' la punta di diamante di quegli anni lì, perché ero il pilota, ma ci siamo tolti insieme grandissime soddisfazioni, come una delle tappe del mondiale di allora che era Suzuka, la pista prova della Honda, di proprietà loro, e la prova del mondiale di apertura si faceva sempre lì. Mi ricordo che siamo riusciti a vincere per la prima volta in assoluto con l'Aprilia il GP della 250 battendo Honda, Suzuki e Yamaha. Non c'erano paragoni tra l'Aprilia, una piccola azienda, e i colossi giapponesi, era quasi uno scherzo. Beggio, oltre a essere un grande appassionato, era un generoso, perché lui sapeva premiare i suoi uomini, li motivava. Onore e merito a chi ha fatto grande una piccola azienda come l'Aprilia”.

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AlbertoV896
Mer, 03/14/2018 - 16:29
Ciao Ivano, grazie per l'impronta nel Motociclismo mondiale e perchè ci hai resi orgogliosi di essere Italiani in mezzo a politici che non riconosciamo e che hanno voluto distruggere l'industria Italiana. GRAZIEE