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MotoGP 2020, Vinales: “Questa è stata la peggior stagione della mia carriera”

MotoGP news – Lo spagnolo ha concluso solo in sesta posizione il campionato della top class 2020 e per sua stessa ammissione è stato il più difficile finora. Maverick Vinales ha raccontato come ha vissuto questa stagione, quale pensa sia stato il problema principale e quali saranno ora i suoi piani invernali
"Il nostro potenziale è quello di stare tra i primi dieci"
Nonostante l’assenza di Marc Marquez, il pilota da battere in griglia di partenza, Maverick Vinales non è riuscito a essere uno dei protagonisti nella lotta per il titolo. Con solo una vittoria conquistata, a Misano, e altri due secondi posti, a Jerez, lo spagnolo su cui Yamaha ha deciso di puntare in vista del futuro ha portato a casa solo la sesta posizione in campionato, contro la seconda ottenuta da Franco Morbidelli, unico pilota della casa di Iwata a usare la moto più vecchia.
Vinales è dunque il migliore dei tre piloti alla guida della M1 più sviluppata e come riporta il sito inglese Crash.net ha dichiarato: “Almeno ho vinto questo piccolo campionato. È qualcosa di positivo. Ma ovviamente, è stata una stagione totalmente disastrosa. La peggiore della mia carriera. È difficile da accettare. Ora è il momento di stare a casa e stare calmo, e sta agli altri preoccuparsi. Io nel frattempo lavorerò per migliorare me stesso”.
Nelle ultime sette gare la Yamaha numero 12 ha conquistato solo 49 punti in totale, quando in palio ce n’erano 175, numeri che effettivamente lasciano pensare. Il partire dalle retrovie non aiuta certamente lo svolgimento della gara e lo stesso spagnolo ha spiegato: “Partire primi o secondi fa sì che sia una gara completamente diversa. Quando a Portimao ero da solo seguivo il ritmo che Jack e Frankie stavano mantenendo davanti. Il problema è che quando ti metti in mezzo al gruppo, hai finito. Ti sorpassano sul rettilineo, devi frenare molto forte, l'anteriore inizia a mollare, quindi tutto è più in difficoltà. Come diciamo sempre, dobbiamo partire per primi e spingere. Se non lo facciamo siamo nei guai e indietreggi. A essere onesto quattro o cinque gare sono state un completo disastro per noi. Quindi vedremo come andrà il prossimo anno. In questo momento, il nostro potenziale è quello di stare tra i primi dieci”.

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