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MotoGP 2019, Pierer: “Prendere Zarco è stato un errore”

Non si sono lasciati bene KTM e Johann Zarco, lo conferma ancora una volta il CEO della casa austriaca, Stefan Pierer che ha affermato che il licenziamento del francese dopo il GP di Misano è stata una decisone corretta
Nessun rimorso
A fine 2018 l’arrivo di Johann Zarco in KTM era stato visto come un ottimo "colpo" per la casa austriaca, che si era così assicurata l’ingaggio di un pilota che aveva dimostrato, sulla Yamaha nel team Tech 3, di poter fare la differenza. A distanza di un anno, invece, questa esperienza si piuò considerare un fallimento: non solo il francese non è mai riuscito ad adattarsi alla moto, ma il contratto è stato risolto anticipatamente. Se inizialmente Zarco avrebbe comunque dovuto chiudere la stagione con la RC16, poco dopo la casa austriaca ha deciso di licenziarlo in tronco subito dopo il Gran Premio di Misano.
Il CEO di KTM Stefan Pierer ha fatto sapere che su questa decisione non ci sono remore spiegando: “La brusca separazione dopo Misano è stata una decisione corretta. Zarco non apportava nulla al progetto. Prenderlo è stato un errore e non c’è nulla da aggiungere”. Questo il commento categorico di Pierer e i numeri appoggiano la sua tesi: dopo tredici gare infatti Zarco aveva ottenuto solo 27 punti nella classifica iridata, a differenza del suo compagno di squadra Pol Espargaro, che sì conosceva già la moto, ma che ne aveva conquistati ben 50 più di lui. Nonostante la grande delusione, KTM ha deciso di lasciare libero Zarco per il finale del 2019 e Pierer su questo aspetto ha detto: “Ci siamo comportati molto bene con lui, permettendogli di disputare con LCR le ultime tre gare”. Effettivamente questo è stata un'ottima chance per il francese, che ha potuto mostrare il suo talento e che nel 2020 resterà MotoGP, questa volta, a quanto pare, con una “rossa” del team Avintia.
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