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MotoGP 2019, Marquez: “Non tenderò più la mano a Valentino Rossi”

MotoGP news – Tra poco i piloti scenderanno in pista per affrontare il primo test pre-stagionale della categoria regina e Marc Marquez, campione del mondo in carica, non sarà ancora al 100% della sua forma fisica. Lo spagnolo ha parlato della sua preparazione, di come pensa di gestire un compagno di squadra come Jorge Lorenzo e ha detto: “Entrambi siamo dei professionisti”
“Rossi è un rivale come un altro”
Il campione del mondo in carica sarà il testimonial di DAZN la nuova piattaforma che trasmetterà il mondiale di MotoGP in Spagna. A seguito di questa notizia Marc Marquez è stato intervistato dalla rivista Marca e proprio in questi giorni tornerà in pista per affrontare il primo test pre-stagionale del 2019. Marquez, che è stato sottoposto ad un’operazione non facile alla spalla sinistra, ha svolto un inverno di riabilitazione e ha raccontato: “Temo di arrivare in Qatar non al massimo delle mie condizioni. È chiaro che il mio obiettivo è quello di arrivare al 100% alla prima gara, visto che ai test non sarà così. Dovrò sacrificare alcune cose, ma spero almeno di arrivare al 90%. Vedremo passo dopo passo, visto che è stata una riabilitazione più lunga di quello che mi aspettavo”. Quest’anno Marquez dovrà anche confrontarsi con un nuovo, e difficile, compagno di squadra: “Sicuramente Lorenzo lotterà per vincere gare e chissà anche per il titolo. Vedremo cosa succederà, anche se la gente non lo pensa anche con Dani qualche volta c’è stata qualche tensione. Con lui mi sono sempre trovato bene e anche con Jorge. Nel 2013 abbiamo avuto i nostri alti e bassi, ma è più quello che dice la gente. Ad Aragon nel 2018 ci siamo sentiti per telefono e non è successo niente (Lorenzo aveva dato la colpa a Marquez per la sua caduta, ndr), questo dev’essere il concetto”.
Non sarà certo facile avere un compagno di squadra così forte: “Regola numero uno: il compagno di squadra è il primo rivale da battere. Lavoreremo nella direzione migliore. Sappiamo che dovremo concentrarci in alcune cose di Jorge e che lui si concentrerà in alcune cose nostre, ma questa è la legge interna del box. Non ti aiuta volontariamente, ma sì involontariamente per aumentare il tuo livello e lì è dove vedremo che succederà. Entrambi siamo dei professionisti”. L’obiettivo è vincere il titolo: “Dovrò migliorare, essere il migliore di tutti i piloti in griglia. Non mi sento il rivale da battere. Sono solo un pilota che vuole vincere”. Tra gli avversari ci sarà sempre Valentino Rossi, al quale non proporrà più la stretta di mano: “L’ho già fatto, non vedo perché rifarlo. In nessun momento provo rancore. Lo ammiro per quello che sta facendo e mi piacerebbe arrivare a 40 anni come lui, che è ancora uno dei favoriti al titolo. Per tutti i piloti questo sarebbe un sogno. Per il resto, è un rivale come un altro”.
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