“Casa Marco Simoncelli”, il 20 gennaio l’inaugurazione
Il 20 gennaio è il compleanno di Marco Simoncelli e quest’anno la fondazione che porta il suo nome inaugurerà un progetto importante. Si tratta della “Casa Marco Simoncelli”, un centro diurno destinato a persone affette da gravi disabilità
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MotoGP
Un sogno che si realizza
Il ricordo di Marco Simoncelli non si è mai spento nei sette anni passati da quel 23 ottobre 2011, quando il “Sic” ha perso la vita a causa delle ferite riportate in un grave incidente avvenuto sul circuito di Sepang (Malesia). Per mantenere viva la sua memoria il 22 dicembre 2011 era stata fondata la Marco Simoncelli Fondazione O.n.l.u.s, che ha come presidenti i suoi genitori, mamma Rossella e papà Paolo. Quest’anno il 20 gennaio, il giorno del compleanno di Marco, la Onlus inaugura un progetto a cui in questi anni è stato dedicato anima e corpo, ovvero la “Casa Marco Simoncelli” a Sant’ Andrea in Besanigo (RN). Questo progetto è iniziato circa cinque anni fa e a questo è stato destinato tutto il denaro ricavato delle precedenti edizioni di Buon Compleanno, Spurtlèda58, Motoraduni e tanto altro. Il comunicato stampa riporta: “Questo è un sogno che diventa realtà. Un centro diurno nato dal progetto “Dopo di Noi”, destinato a famiglie che annoverano persone con gravi disabilità. Il centro sarà gestito dalla comunità di Monte Tauro di Coriano, a cui il Sic si era affezionato. L’invito è aperto a tutti coloro che ci sono stati vicini sin da quando l’idea di questo progetto era solo un bellissimo sogno”. L’appuntamento è dunque per il 20 gennaio alle ore 11.30 in via della Repubblica a Sant’Andrea in Besanigo (RN).
Come riportato sul sito, la Marco Simoncelli Fondazione O.n.l.u.s è un'organizzazione di utilità sociale senza scopo di lucro con finalità esclusivamente umanitarie e morali, ed è stata costituita dalla famiglia per onorare in modo degno e duraturo la memoria di Marco, mantenendo vivo l'impegno di solidarietà e di attenzione verso i più deboli che SuperSic ha sempre affiancato alla carriera di pilota. La Fondazione sostiene e promuove progetti di solidarietà e cooperazione a favore dei soggetti svantaggiati, anche intervenendo direttamente, quando necessario, verso situazioni di disagio e bisogno.
Il ricordo di Marco Simoncelli non si è mai spento nei sette anni passati da quel 23 ottobre 2011, quando il “Sic” ha perso la vita a causa delle ferite riportate in un grave incidente avvenuto sul circuito di Sepang (Malesia). Per mantenere viva la sua memoria il 22 dicembre 2011 era stata fondata la Marco Simoncelli Fondazione O.n.l.u.s, che ha come presidenti i suoi genitori, mamma Rossella e papà Paolo. Quest’anno il 20 gennaio, il giorno del compleanno di Marco, la Onlus inaugura un progetto a cui in questi anni è stato dedicato anima e corpo, ovvero la “Casa Marco Simoncelli” a Sant’ Andrea in Besanigo (RN). Questo progetto è iniziato circa cinque anni fa e a questo è stato destinato tutto il denaro ricavato delle precedenti edizioni di Buon Compleanno, Spurtlèda58, Motoraduni e tanto altro. Il comunicato stampa riporta: “Questo è un sogno che diventa realtà. Un centro diurno nato dal progetto “Dopo di Noi”, destinato a famiglie che annoverano persone con gravi disabilità. Il centro sarà gestito dalla comunità di Monte Tauro di Coriano, a cui il Sic si era affezionato. L’invito è aperto a tutti coloro che ci sono stati vicini sin da quando l’idea di questo progetto era solo un bellissimo sogno”. L’appuntamento è dunque per il 20 gennaio alle ore 11.30 in via della Repubblica a Sant’Andrea in Besanigo (RN).
Come riportato sul sito, la Marco Simoncelli Fondazione O.n.l.u.s è un'organizzazione di utilità sociale senza scopo di lucro con finalità esclusivamente umanitarie e morali, ed è stata costituita dalla famiglia per onorare in modo degno e duraturo la memoria di Marco, mantenendo vivo l'impegno di solidarietà e di attenzione verso i più deboli che SuperSic ha sempre affiancato alla carriera di pilota. La Fondazione sostiene e promuove progetti di solidarietà e cooperazione a favore dei soggetti svantaggiati, anche intervenendo direttamente, quando necessario, verso situazioni di disagio e bisogno.
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