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Yamaha YZF-R7: 2024 vs 2026 come cambia? Swippate per scoprirlo

La sportiva giapponese per il 2026 è più tecnologica e sfoggia migliorie nella dotazione e nella ciclistica. Ecco come cambia rispetto al modello precedente

Ad EICMA 2025 Yamaha ha presentato la nuova YZF-R7, sportiva di media cilindrata introdotta dalla Casa di Iwata nel 2021. Per il nuovo anno non viene stravolta, ma riceve modifiche mirate a renderla più tecnologica e aggressiva. Vediamo come cambia, partendo da ciò che si vede, qui sotto spostanto il cursore potete vedere come cambia l’estetica. 

 

 

Estetica

Le forme delle sovrastrutture si sono evolute e sono ora più moderne e dinamiche, traendo ispirazione dalla MotoGP YZF M1. Le carene sono più snelle e aderenti al profilo della moto, e insieme al frontale hanno un’aerodinamica ottimizzata per ridurre la resistenza all’aria. Il gruppo ottico vede un nuovo proiettore centrale, mentre gli indicatori di direzione sono integrati negli specchi retrovisori.

 

Motore e telaio

Il cuore della R7 resta l’apprezzato bicilindrico parallelo CP2 di 698 cm³ con distribuzione bialbero, fasatura a 270°, una potenza massima 73,4 CV a 8.750 giri e un picco di coppia di 68 Nm a 6.500 giri. Il cambio elettronico bidirezionale presente anche sul precedente modello è stato evoluto alla terza generazione e consente, a detta di Yamaha, passaggi di marcia più fluidi e precisi grazie anche alla revisione degli ingranaggi e alla nuova rapportatura. Novità 2026 è l’arrivo dell’acceleratore elettronico in luogo del tradizionale comando a cavo, che porta con sé 5 modalità di guida: tre preimpostate (Sport, Street, Rain) e due personalizzabili dal pilota tramite l’app MyRide.

A livello ciclistico il model year 2026 introduce diverse migliorie: il telaio a diamante in acciaio presenta una maggior rigidità  in torsione e flessione, mentre il forcellone è stato riprogettato con l’obiettivo di incrementare la stabilità sul veloce e la nuova piastra di sterzo è stata alleggerita. A corredo troviamo una forcella a steli rovesciati di 41 mm di diametro più leggera di 350 g rispetto alla precedente. Debuttano poi i cerchi SpinForged, più leggeri dei precedenti in lega e che riducono l’inerzia e le masse giroscopiche, con l'obiettivo di rendere la moto più reattiva nella discesa in piega e nei cambi di direzione.


Elettronica

Oltre al comando del gas RBW debutta la piattaforma inerziale IMU a 6 assi strettamente imparentata con quella che montata sulla supersportiva top di gamma YZF-R1. Con questo sistema ABS e controllo di trazione sono cornering (cioè funzionano anche in curva), in più ci sono controllo dello slittamento, dell’impennata, e il sistema che gestisce l’intervento del freno motore. Tutti i parametri sono regolabili dal pilota nelle mappe custom, agendo direttamente sui blocchetti elettrici al manubrio o attraverso l’app My Ride, visualizzando il tutto sul nuovo display TFT a colori di 5 pollici.

Posizione di guida

Cambia anche l’ergonomia: la posizione di guida è stata rivista con l’obiettivo di renderla più sportiva. La sella è stata abbassata di 5 mm, il serbatoio ha un profilo ridisegnato e le pedane di derivazione R1 sono montate più indietro. Viene confermato l’interasse di 139,5 cm, mentre il peso in ordine di marcia con il serbatoio da 14 litri pieno cresce di 1 kg, passando da 188 a189 kg. 

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