La storia folle della Irving Vincent: vincere a Daytona con un motore di 90 anni fa
Due ricchissimi fratelli australiani hanno ricostruito ex novo il motore Vincent bicilindrico, lo usano per gareggiare nelle corse per moto classiche e propongono una gamma completa di modelli da pista vintage
Ufficialmente Vincent HRD è stata una Casa motociclistica britannica attiva dal 1928 al 1955, Venne liquidata nel 1959 e oggi non esiste più. Allora vi sorprenderà sapere che non è del tutto vero, perché ci sono due ricchissimi fratelli australiani che hanno ricostruito ex novo il motore Vincent bicilindrico a V longitudinale raffreddato ad aria progettato negli anni ‘30 dall’ingegner Phil Irving, applicando però tecnologie e soluzioni modernissime. Lo usano per gareggiare nelle corse per moto classiche, sia individuali che sidecar. Hanno una squadra organizzatissima e in precedenza loro stessi avevano corso in sidecar, nei primi tempi usando motori Vincent “veri” restaurati.
Si comincia con gli avviatori
I soldi non sono un problema, Ken e Barry sono titolari della Austart, azienda australiana leader mondiale nella produzione di avviatori pneumatici, necessari soprattutto in ambienti di lavoro con pericolo di esplosione. Questo è il loro giocattolo e anche se gareggiano saltuariamente sta dando loro parecchie soddisfazioni già da molto tempo. Il marchio è stato trasformato in Irving Vincent, in onore dell’antico progettista di nazionalità australiana, e alla prima apparizione internazionale sono arrivate due vittorie su due partenze nella “Sidecar Spectacular” del 2006 a Pukekohe, Nuova Zelanda. Guidava Ken, passeggero Chris De Nuzzo. Parallelamente facevano correre anche le moto “singole” e l’anno dopo il talento australiano Craig McMartin ha centrato quattro successi su quattro partenze all’Island Classic 2007, e tre settimane dopo al Barry Sheene Festival of Speed di Eastern Creek ha vinto sia la Categoria 4 che la Categoria 5.
Il team della storica vittoria a Daytona nel 2008
Il risultato più sorprendente a Daytona: i fratelli Horner hanno costruito appositamente una versione di 1600 cm³ con 165 CV (123 kW) per correre nella Battle of the Twins 2008 ed hanno ottenuto il terzo posto in Gara 1, ma soprattutto la vittoria in Gara 2, in una categoria dove gareggiavano Case e piloti di livello mondiale. Per capire fin dove si è spinto lo sviluppo, è utile ricordare che il motore originale, quello disegnato da Phil Irving nel 1936, aveva 45 CV.
Motore da 200 CV
Nel 2015 il ritorno alle corse nazionali australiane nella “Formula Xtreme, Pro Twin/Naked” con un motore 1600 cm³ quattro valvole per cilindro, raffreddato ad aria, da 200 CV (149 kW).
Il team Irving Vincent ha continuato a correre un po’ dappertutto con Craig McMartin e Beau Beaton conquistando vittorie in tre Continenti, sia a due che a tre ruote, ed ora si prepara a tornare alla Bike Week di Daytona, 18 anni dopo lo storico successo del 2008. Schiererà due moto nella categoria Super Hooligan del campionato MotoAmerica. Per questo appuntamento nel reparto corse di Melbourne, ospitato negli stabilimenti Austart, si stanno preparando l’ultima versione della bicilindrica di 1620 cm³ e un nuovo prototipo portato a 1760 cm³, che verrà provato ad agosto in una gara club al Sydney Motorsport Park. A guidarlo sarà Beaton mentre con la moto vecchia probabilmente ci sarà McMartin, il pilota della vittoria del 2008, ma la sua presenza dipenderà dalla concomitanza con altre gare alle quali prende parte.
Non solo squadra corse
La Irving Vincent non vive però solo per far correre le proprie moto nelle competizioni storiche, o comunque dedicate ai modelli bicilindrici. Propone infatti una gamma di moto da corsa a disposizione di tutti gli appassionati. Vediamoli rapidamente.
L’originale del 1948
Si parte dal modello che replica perfettamente quello del 1948, vincitore in pista del Goodwood Revival 2014. Motore bicilindrico 998 cm2 2 valvole, con cambio a 4 marce
P4 e P5 da 1303 cm3
La P4 monta un 1300 due valvole da 155 CV a 7.000 giri e una coppia di 162 Nm a 6.000 giri, la P5 sale a 160 CV a 7.000 giri con 170 Nm di coppia a 6.500.
Extreme Pro Twin e 1600 4V
I modelli differiscono per la carena (intergrale per la 1600, mezza per la Extreme) e i freni. Stesso motore 1600 4 valcole da 186 CV a 7.000 giro e 195 Nm di coppia a 6.500 giri.
Daytona
È la moto con le specifiche per correre nel celebre catino di Daytona. Ha un motore 1600 2 valvole da 165 CV a 6500 giri e coppia di 176 Nm a 5800 giri.
Anche sidecar
Per chi ama le tre ruote i modelli P4 e P5 sono disponibili anche in configurazione sidecar da gara, il P4 ha motore 1300 2 valvole da 155 CV a 7.000 giri e coppia di 165 Nm a 6.000 giri, il P5 potenza da 168 CV e 227 Nm.
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