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Come pulire la moto quando non c'è l'acqua

Quando non si ha accesso all'acqua corrente e alla classica canna da giardino, è comunque possibile mantenere pulita la propria moto con pochi accorgimenti e un uso minimo di acqua

Pulizia efficace anche senza acqua corrente

Anche se la pulizia della moto è un'attività che molti motociclisti affrontano in maniera diversa, a seconda della propria sensibilità, ci sono elementi che devono obbligatoriamente restare in ordine. 

  • La targa, ad esempio, deve essere sempre leggibile per non incorrere in sanzioni.
  • Lo stesso vale per l’impianto di illuminazione: fari anteriori, posteriori e indicatori di direzione devono essere privi di sporco per garantire la massima visibilità.
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Non fate come loro: la moto si può lavare anche senza sprecare acqua

Rimozione dello sporco leggero

In caso di sporco lieve – come polvere, insetti o residui organici – è sufficiente utilizzare un panno in microfibra ben inumidito con acqua. Posizionandolo sull’area interessata e lasciandolo agire, lo sporco si ammorbidisce e può essere rimosso senza graffiare le superfici.

  • È consigliabile operare all’ombra per evitare che l’acqua evapori troppo rapidamente.
  • Per la polvere, in assenza della canna da giardino, si può optare per uno spruzzatore a pressione manuale, che consente anche di evitare lo spreco di acqua, il che non guasta mai.

Lo spruzzatore d'acqua a pressione è un classico accessorio da giardino che però è utilissimo anche per la pulizia delle moto, costa tra i 20 e i 30 euro

E se invece la moto è "conciata male"?

Se la moto è particolarmente sporca – ad esempio dopo l’inverno – e non si ha accesso alla solita canna dell'acqua, si possono ottenere buoni risultati anche con questi strumenti "alternativi". 

  • Un detergente specifico per moto può essere applicato sulle zone più incrostate, utilizzando lo spruzzatore per risciacquare il prodotto.
  • Spazzole con manico lungo facilitano la rimozione dello sporco più resistente grazie all'effetto leva che consente di moltiplicare la forza gtrasmessa alle setole.
  • Per la catena, è consigliabile l’uso di uno spray detergente o del comune petrolio bianco, seguito da un lubrificante specifico.
  • Per la carrozzeria invece è fondamentale seguire il metodo del “doppio secchio”: uno con acqua pulita per il risciacquo del guanto in microfibra, l’altro con acqua e shampoo per auto (o detersivo per piatti). Il guanto va immerso nella soluzione saponata, utilizzato su una porzione della moto, poi risciacquato nel secchio con acqua pulita prima di procedere con un'altra sezione. Questo metodo riduce il rischio di graffi.
  • Infine, l’asciugatura con un panno in microfibra aiuta a prevenire aloni.
  • È possibile completare la pulizia con un prodotto protettivo per le plastiche nere, una cera per la vernice e un trattamento antiruggine sulle parti meccaniche non frenanti. Se disponibile, un asciugatore elettrico può essere utile per rimuovere l’umidità residua dai comandi e dalle cavità.
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