I piolini sotto le pedane delle moto: a cosa servono davvero?
È un dettaglio spesso trascurato, ma fondamentale per la sicurezza e la guida sportiva

Chiunque abbia osservato con attenzione una moto sportiva — o anche una naked o una touring di buon livello — avrà notato dei piccoli elementi metallici o plastici avvitati sotto le pedane: sono i cosiddetti piolini, noti anche come sensori di piega o semplicemente sliders. Ma qual è il loro scopo reale? Si tratta di semplici accessori estetici, oppure nascondono una funzione ben più importante per la sicurezza e le prestazioni? La risposta è tutt'altro che banale.
Un segnale "fisico" per il pilota
I piolini sotto le pedane servono in primo luogo a fornire un segnale tattile e sonoro al pilota nel momento in cui la moto raggiunge un certo grado di inclinazione. Durante una piega molto accentuata, specialmente in circuito o comunque durante la guida sportiva, può diventare difficile percepire con precisione quanto ci si stia avvicinando al limite di aderenza. Ecco allora che il piolino, toccando l’asfalto, invia un chiaro messaggio: “ci sei quasi”.
Il contatto produce un lieve sfregamento, spesso accompagnato da scintille (nei modelli metallici), che avverte il pilota prima che elementi più critici — come il cavalletto o il carter motore — possano urtare l’asfalto, con conseguenze potenzialmente pericolose.
Protezione e usura controllata
Oltre a fungere da indicatore, i piolini hanno anche una funzione protettiva. Sono progettati per consumarsi gradualmente al posto della pedana vera e propria. Realizzati in materiali ad alta resistenza (acciaio, alluminio, o nylon ad alta densità), possono essere facilmente sostituiti una volta usurati, evitando così interventi più costosi sulla ciclistica o sulla struttura della pedana.
In ambito racing, è prassi comune controllare e sostituire i piolini anche dopo pochi turni in pista. La loro usura è considerata una sorta di “termometro” dello stile di guida: più sono consumati, più il pilota sta sfruttando l’inclinazione massima disponibile.
Anche sulle moto stradali
Non si tratta però di un’esclusiva delle moto da corsa. Anche numerose moto da strada, in particolare quelle di media e alta gamma, sono dotate di questi elementi. Nelle naked e nelle sport-touring, i piolini aiutano a mantenere un buon equilibrio tra prestazioni e sicurezza, mentre nei modelli custom possono avere anche un ruolo più estetico o di protezione in caso di cadute a bassa velocità.
In alcuni casi, i motociclisti più esperti scelgono di rimuoverli o sostituirli con versioni aftermarket più corte, per guadagnare angolo di piega. Una scelta che, però, va fatta con consapevolezza: eliminare il piolino significa togliere un importante margine di sicurezza.
Un piccolo dettaglio, una grande differenza
In un mondo dove ogni componente della moto è progettato per ottimizzare comfort, prestazioni e sicurezza, i piolini sotto le pedane dimostrano come anche un piccolo elemento possa avere un grande impatto sulla guida. Non sono semplici appendici, ma veri e propri strumenti di dialogo tra la moto e il suo pilota.
In definitiva, i piolini sono un altro esempio di quella sofisticata semplicità che rende il motociclismo una disciplina tanto affascinante quanto tecnica.