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Contrappesi manubrio: a cosa servono esattamente?

Estetici, sì, ma anche funzionali.  Senza aspettarsi miracoli o stravolgimenti, se scelti bene, possono aiutare a ridurre le vibrazioni e migliorare l'equilibrio del manubrio.  Ecco tutto quello che c’è da sapere prima di montarli – o cambiarli

Contrappesi manubrio moto: servono davvero o sono solo estetica?

Di serie oppure aftermarket, in acciaio, ferro o alluminio anodizzato, i contrappesi che si trovano a lato delle manopole non sono messi lì a caso. Sebbene a prima vista sembrino semplici tappi estetici, in realtà possono avere una funzione tecnica: attenuare le vibrazioni trasmesse al manubrio e contribuire al bilanciamento generale della moto. Tutto dipende però dal modello, dal tipo di manubrio e dall’uso che se ne fa.

Funzioni principali: estetica, ma non solo

Molti continuano a considerarli semplici accessori estetici – e in parte è vero: il loro aspetto rifinito migliora il look del manubrio, evitando quell’antiestetico “effetto vuoto”. Ma la verità è più sfumata. Il peso e il posizionamento dei contrappesi possono contribuire a smorzare leggere vibrazioni e, in alcuni casi, rendere la guida più fluida, soprattutto sulle medie e lunghe percorrenze. Non ci si devono però aspettare miracoli: se una moto vibra molto per sua natura, non sarà certo un contrappeso da pochi grammi a trasformarla in una tourer tedesca…

Vibrazioni: miti e verità

L’idea che “più peso” al manubrio significhi automaticamente meno vibrazioni è parzialmente vera. In alcuni casi può funzionare, ma, come ben sappiamo, l’entità delle vibrazioni e la guidabilità della moto dipendono in larghissima misura, oltre ovviamente al tipo di moto in se, anche dal manubrio (tubolare o pieno, originale o aftermarket), dal bilanciamento dell’albero motore, dal tipo di manopole, dalla pressione degli pneumatici e da numerosi altri fattori. Certo è che un contrappeso troppo pesante può aumentare l’inerzia delle oscillazioni, amplificando i movimenti laterali a bassa frequenza e, quindi, disturbando la guida. Insomma, va trovato un giusto compromesso.

Guidabilità e comportamento dinamico

Quanto effettivamente i contrappesi influiscano sulla guida è difficile dirlo. Sulla maggior parte delle moto stradali l’effetto è minimo e quasi impercettibile, ma su certi manubri aftermarket (soprattutto quelli molto larghi o leggeri), l’aggiunta del peso alle estremità può rendere la risposta dello sterzo più progressiva. Ma sia chiaro: non aspettatevi variazioni significative nelle risposte della ciclistica.

Moto con o senza contrappesi

Non tutte le moto montano contrappesi veri e propri. Alcune, come le supersportive, li sostituiscono con paraleva o specchietti bar-end, che svolgono un ruolo simile anche se non studiati per bilanciare nulla. Altre montano paramani che inglobano funzioni estetiche e funzionali, chiudendo il manubrio e offrendo una protezione in più. In questi casi, com’è chiaro l’assenza del classico pesetto non si traduce automaticamente in più vibrazioni.

Aftermarket e personalizzazione

Funzionalità a parte, personalizzare i contrappesi è un’abitudine diffusa. In commercio si trovano pesetti praticamente di ogni genere. L’acciaio e il ferro sono più economici ma pesanti. L’alluminio anodizzato (o ergal) è leggero, resistente e visivamente più accattivante. Ricordatevi però che il materiale influisce sì sul peso e sul prezzo, ma, tenendo conto quanto detto prima sulla funzionalità del contrappeso,  non è detto che il più leggero sia anche il migliore o il più pesante il più efficace. La scelta dipende dall’obiettivo: un dettaglio che migliori la finitura del manubrio o un accessorio utile a ridurre le vibrazioni? Su una moto tutta originale (quindi col manubrio e specchietti di serie conviene, se si vuole dare un tocco di stile, optare per un un pesetto dalle caratteristiche (peso e dimensioni) identiche a quelli di serie, se invece si vuole intervenire per “contrastare” vibrazioni dovute magari ad un qualche accessorio aftermarket, si può giocare (senza aspettarsi miracoli) tentando pesi e bilanciamenti diversi. 

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