Aprilia RS 125 2 tempi: i segreti dei preparatori per farla volare
La 125 a due tempi della casa di Noale è una delle ottavo di litro a miscela più diffuse e amate tra gli appassionati, ecco qualche segreto per migliorarne le prestazioni
I motori a 2 tempi sono ancora vivi, vivi nel cuore e nella testa di tantissimi appassionati. Moto e scooter a miscela, 50 o 125 che sia, sono ancora molto ricercati da giovani e grandi, e lo confermano anche i numeri dei servizi sulla preparazioni del "2 stroke" che vi abbiamo portato sui nostri canali social e su Youtube. Vi sono piaciuti e allora vi riproponiamo il tema anche qui sul nostro sito, dove vi diamo qualche consiglio per far andar forte la vostrs RS a due tempi, ancora meglio se è un'Aprilia RS125, che chi scrive conosce molto bene!

Più aria = più benzina = più potenza
Iniziamo con i classici lavoretti da "poca spesa ma tanta resa" e il filtro aria è la prima cosa da cambiare. Per migliorare le prestazioni, il motore ha bisogno di respirare più aria, quindi va montato un filtro con una trama meno fitta dell'originale. Sconsiglio di montare filtri a cono o semplici retine, che non si adattano alle turbolenze di aria sotto al codino. Mantenete la cassa filtro e, se avete un po' di manualità con il dremel, si possono allargare i condotti di di aspirazione dell'airbox, spesso sviluppati per limitare la potenza a 15 CV, valore imposto per legge per i 125 dal '97 in su. Attenzione però: aumentare la quantità di aria nella miscela, significa smagrire la carburazione, andando incontro a possibili grippaggi. È quindi fondamentale lavorare in parallelo sul getto del massimo del carburatore, aumentandolo di qualche punto per ripristinare il corretto rapporto stechiometrico.

Scarico e kit valvola rave
Lo scarico di serie, anche se "sbloccato", ha performance limitate, d'altronde è stato studiato per un utilizzo stradale e potenze ridotte. Ci sono tantissimi marchi italiani che producono espasioni per i motori a 2 tempi: a seconda del brand e delle conicità dei componenti ci sono scarichi che vi permettono di personalizzare l'erogazione ma anche l'estetica della vostra moto. Oltre ad un sound spettacolare, noterete un notevole aumento di prestazioni solo montanto lo scarico nuovo (e con una controllata alla carburazione). Sulla RS 125, però, è fondamentale montare anche il kit della valvola di scarico, infatti la versione originale e depotenziata a 11 kW ha un blocco che limita l'apertura della luce di scarico.

Le più diffuse sono le valvole rave, con la forma a ghigliottina, a controllo elettronico: il kit comprende un solenoide, un cavo, la valvola con il suo cappuccio e una centralina aggiuntiva che ne definisce l'apertura (più diffusa la 7800, più rara e usata nel racing la 8400). La versione a gestione elettronica garantisce una spinta immediata ed esplosiva, in quanto la valvola o è sempre chiusa o sempre aperta al range indicato dal modello della centralina. Esistono anche però valvole pneumatiche che, oltre a permettere di regolare il numero di giri dell'apertura, garantiscono una un'erogazione molto più lineare dai medi fino agli alti, motivo per cui è preferita da chi usa queste piccole sportive principalmente su strada.

Carburatore, candela e via il miscelatore
Ancora non abbiamo toccato il motore, ma ci arriviamo. Prima di smontare testa, cilindro e pistone ci vuole un bel carburatore. Praticamente tutte le 125 moderne uscivano di serie con il 28 (cioè il diametro del diffusore), misura un po' limitata ma usata anche in Sport Production, quindi da non sottovalutare. A prescindere dalle dimensioni, si consiglia la sostituzione del carburatore dei modelli Euro3: dal 2006 in poi, infatti, la RS 125 montava un modello a controllo elettronico che limita notevolmente le prestazioni in caso di elaborazioni. Si può comunque fare un bello step in avanti montando un VHSB 34 LD, ottimo compromesso tra stabilità della carburazione e prestazioni. Non dimenticatevi infatti che aumentare a dismisura le dimensioni del carburatore (39, 40, 41... e così via) porta sì ad un aumento delle performance, ma la carburazione diventa più sensibile alle condizioni ambientali. Traduzione, se la carburazione non è ottimale il motore sarà scorbutico, la potenza cala e rischiate di bruciare numerose candele, o ancora peggio, di grippare rovinosamente.

E a proposito di candele, potrebbe essere arrivato il momento di investire su modelli più racing, che hanno comunque costi contenuti, 10-15 euro, a tutto vantaggio della salute del motore. Infine puntiamo il dito sul miscelatore, tanto comodo quanto "inutile": in molti lo tolgono per paura di essere traditi da un malfunzionamento, ma la sua rimozione è molto utile anche per guadagnare cavalli e ridurre il peso. Infatti il sistema è azionato meccanicamente dal motore quindi, anche se piccolo, genera un assorbimento di potenza in più. Inoltre, il blocco miscelatore è composto da ingombranti componenti (come il serbatoio dell'olio) che possono far risparmiare chilogrammi importanti.

Prepariamo il motore
La cosa più facile, ma più costosa, che si può fare è investire su un kit a cilindrata maggiorata e ci sono svariati produttori che hanno a catalogo gruppi termici dai 144 ai 160 cm3. In questa configurazione l'Aprilia RS 125 può raggiungere tranquillamente i 37 CV senza compremettere troppo l'affidabilità. Se però vi piace mettere mano al vostro motore rimanendo sulla cilindrata originale, potete sperimentare su più fronti montando un pistone monofascia (che riduce gli attriti ma va sostituito più in fretta) oppure giocando con le fasature, lo squish e il rapporto di compressione. Vi abbiamo dato tanti consigli nei nostri video su YouTube (a fine articolo trovare i link relativi), ma lo ripetiamo anche qui: su moto stradali meglio non scendere sotto 1 mm per lo squish e non superare il 12,5:1 per il rapporto di compressione.

Finezza per i pistaioli
Chiude il pacchetto un bel kit trasmissione passo 415. L'Aprilia RS125 monta una catena 520, più duratura sicuramente ma anche più grossa e pesante. Se vi divertite tra i cordoli e avete quindi anche l'esigenza di cambiare rapportatura a seconda del circuito, la catena 415 è si più delicata ma anche molto più leggera e scorrevole. Solo sostituendo il set catena, corona e pignone la moto può guadagnare facilmente 1-2 CV alla ruota... e allora perché non farlo anche su strada?!