Italia-Francia: strade a 3.000 metri per mototuristi avventurosi
Voglia di toccare i 3.000 metri? Tra Italia e Francia, ci sono percorsi che consentono di farlo in moto. Eccone quattro davvero leggendari

Mototurismo d’alta quota
Da la Cime de la Bonette, che è anche la strada asfaltata più alta di tutta la Francia, alla Strada dell’Assietta, strada militare utilizzata il secolo scorso per collegare i forti lungo il crinale tra Val di Susa e Val Chisone, passando per l’Anello Moncenisio e Colle del Sommeiller, vi presentiamo quattro tra i più famosi e battuti itinerari da fare in moto per sfiorare i 3.000 metri di quota.
Anello Moncenisio – Iseran – Piccolo San Bernardo
Un classico circuito che unisce il fascino della diga del Moncenisio (1.974 m), costruita nel 1968 con tecniche di sbarramento in roccia e sedimenti anziché calcestruzzo, al Col de l’Iseran (2.770 m), cioè il valico stradale più alto d’Europa. Infine il Piccolo San Bernardo (2.188 m), crocevia storico percorso già da Annibale nel 218 a.C. Un anello da Lanslebourg-Mont‑Cenis (o Susa) di circa 330–350 km richiede in moto 4 – 6 ore di guida, a seconda delle soste.
- Fondo: SS25 fino al Moncenisio ottima; da Lanslebourg a Val d’Isère asfalto irregolare; SP26 per il Piccolo San Bernardo ben tenuta;
- Rifornimenti: nessun distributore tra Moncenisio e Val d’Isère – pieno a Susa o Lanslebourg;
- Pausa: diga del Moncenisio (bar, chiesa piramidale), bivio per Lanslevillard; in vetta all’Iseran per foto; all’ospizio del Piccolo San Bernardo per immergersi nella storia.
Colle del Sommeiller

Intitolato a Germain Sommeiller, ingegnere del traforo del Frejus, questo itinerario off‑road inaugurato nel 1965 collega Bardonecchia al Rifugio Scarfiotti e prosegue fino al parcheggio a 2.991 m da cui ammirare il laghetto glaciale e le cime circostanti, tra cui Punta Sommeiller a 3.332 m, Rocca d’Ambin a 3.378 m e Rognosa d’Etiache a 3.382 m. Per oltre 50 anni è stata la meta del Raid Stella Alpina, che apre un varco nella neve il secondo weekend di luglio…
- Itinerario: A/R 240 km, di cui 30 circa su sterrato;
- Periodo: 1 maggio–30 novembre (lug–ago: 9–17, chiuso giovedì; pedaggio € 5)
- Highlight: Rifugio Scarfiotti (2.165 m) e il suo anfiteatro roccioso, single track e guadi fino alla vetta “3000 m”.
Cime de la Bonette

Posta nel massiccio del Mercantour-Argentera, la Cime de la Bonette, separa la valle dell’Ubaye a nord dalla valle della Tinée a sud ed è la strada asfaltata più alta di Francia, con il passo sito a 2.715 m e la vetta circolare a 2.802 m. Un ambiente quasi lunare, tra pietraie e cime d’alta quota, dove non è raro incontrare marmotte, camosci e greggi di pecore al pascolo.
- Distanza: 25,4 km di salita, 1.658 m di dislivello (pendenza media 6,5 %; fino al 12 % negli ultimi km);
- Struttura del percorso: asfalto in ottimo stato, tornanti regolari e ampi, tratti esposti;
- Apertura: maggio/giugno – ottobre/novembre (controllare riapertura locale);
- Consigli: portate acqua (niente fontane in vetta), snack energetici, abbigliamento a strati; sosta consigliata a Jausiers o Saint‑Étienne‑de‑Tinée per rifornimenti. Attenzione ai detriti nei tornanti in ombra fino a fine mattina.
Strada dell’Assietta

Costruita tra fine Ottocento ed i primi anni Trenta del Novecento come via militare per collegare i forti lungo il crinale tra Val di Susa e Val Chisone, la SP 173 dell’Assietta è un vero museo a cielo aperto: 34 km quasi interamente sopra i 2 000 m, tocca passi quali Colle delle Finestre (2.176 m), Colle Blegier (2.381 m), Colle Costa Piana (2.313 m), Colle Bourget (2.299 m), Col Basset (2.424 m) fino al Colle dell’Assietta (2.472 m). Oggi conserva trinceramenti, ruderi di fortezze e panorami infiniti.
- Percorso: 34 km di sterrato leggero, ben battuto ma con tratti smossi: dual‑sport o adventure consigliate.
- Punti di interesse: Trinceramenti e ruderi dei forti militari (Forte di Fenestrelle, Forte di Chaberton). Panorami mozzafiato sulla catena del Monviso e sulla Valsusa;
- Rifornimenti: ultimi distributori a Sestriere o Pragelato.