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GPX2MAPS, l’app che semplifica i giri in moto

GPX, WPT, RTE, TRK. Sembra complicato? Le gite in moto oggi diventano più facili e divertenti grazie alla web app gratuita sviluppata da un motociclista che permette di gestire, generare o concatenare itinerari senza “complicazioni tecniche”. Ecco come funziona 

Un informatico con la passione per le due ruote

Stefano Vitrò, alias Pieghello, di professione fa l’informatico, ma la passione che lo accompagna da sempre è quella per le moto. Ha cominciato da ragazzino, come tanti, con lo scooter, per poi salire progressivamente di cilindrata: prima una 125, poi una 600 e infine una 1000 cm³. Oggi è tornato a guidare una vecchia Kawasaki 636 del 2004 “rigorosamente verde”, tiene a sottolineare. Una scelta controcorrente, spiega, perché “più grezza e con zero elettronica”. E c’è quasi da sorridere: proprio lui, che di elettronica vive ogni giorno per lavoro, in moto la vuole ridotta all’osso…


Com’è, come non è,  proprio dalla passione per i giri in moto prende forma GPX2MAPS, web app gratuita pensata da un motociclista per altri motociclisti. Non un sito qualsiasi, ma uno strumento pratico e immediato, capace di mettere in comunicazione due mondi che spesso non si parlano (chi fa gite in moto lo sa molto bene): Google Maps e i file GPX, il formato standard usato da navigatori e app GPS. Vediamo come funziona…

Cosa sono e a cosa servono i GPX

Prima di spiegarvi come funziona la web app, potrebbe essere utile capire cosa sono e a cosa servono i file GPX. 
I file GPX (GPS eXchange Format) sono un formato standard usato da navigatori e app GPS per scambiarsi itinerari. Al loro interno contengono le coordinate (latitudine e longitudine) dei punti che formano un percorso: un po’ come una lista ordinata di tappe.

Esistono diversi livelli di dettaglio:

  • Waypoint (WPT): i punti principali del viaggio, come le tappe che si inseriscono in Google Maps.
  • Route (RTE): una sequenza di punti intermedi che guida lungo la rotta scelta.
  • Track (TRK): una traccia molto fitta di punti, che “blocca” il percorso con precisione.

Più i punti sono radi (WPT), più il navigatore può scegliere varianti di strada (utile se ci sono traffico o deviazioni). Con molti punti vicini (TRK), invece, il percorso sarà seguito in modo più rigido, ma con il rischio che, davanti a una strada chiusa, il navigatore non abbia alternative.

Cos’è e come funziona GPX2MAPS

GPX2MAPS permette di gestire, generare o concatenare itinerari senza “complicazioni tecniche”. Si incolla uno o più link di Google Maps o si carica un file GPX, e la web app si occupa di fare la concatenazione o la conversione. Tutto avviene direttamente nel browser, senza bisogno di registrarsi e senza database: i dati rimangono sempre sul dispositivo dell’utente (ottimo in fatto di privacy).  Ma cos’è che rende la “web app” così utile a noi motociclisti?  Lo strumento è stato pensato per chi organizza giri con più tappe e non vuole perdersi in passaggi complessi. Tra le funzioni principali ci sono: 

  • Unione di più link di Google Maps, fino al limite reale di 25 punti, superando così il limite grafico di 10 punti;
  • Conversione bidirezionale (cioè da Maps a GPX e viceversa);
  • “Pulizia” dei file GPX per aumentarne la compatibilità (una “sanificazione” che lo sviluppatore ha immaginato per rendere i file generati dall’app compatibili con tutti i dispositivi che già leggono i gpx, ma sono un po’ ostici a digerire quelli generati da altre app differenti).
  • Previsioni meteo: GPX2MAPS, da un link multi tappa di Maps fornisce previsioni fino a 7 giorni, suddivise in 4 fasce orarie per ogni tappa con la temperatura massima e minima. Oltre al percorso, inoltre, si ottengono anche informazioni su distanze, tempi totali e parziali Un aiuto concreto per programmare meglio le uscite, soprattutto quando si parte per una gita lunga.

Istruzioni pratiche

La Web-APP è stata pensata per funzionare su qualsiasi dispositivo, dal PC allo smartphone (Android, iPhone, etc…) e senza dover fare alcun download proprio perché viene gestito tutto da Browser. Sembra un sito WEB, ma è di fatto un’applicazione che funziona direttamente dal browser. Basta andare sul sito: https://gpx2maps.pages.dev/ Il sito si apre sulla pagina “about”, contenente tutte le istruzioni (dettagliate e spiegate bene). L’uso è immediato e guidato: inoltre, ogni sezione della web app mostra anche le istruzioni specifiche direttamente nel box di quella funzione, dove si inseriscono i dati da elaborare.

  • Per caricare un file GPX basta caricarlo con l’apposito pulsante o incollare il contenuto del gpx;
  • Si possono caricare più tracce insieme di Google Maps (superando il limite dei 10 punti), che vengono visualizzate sulla stessa mappa di Maps, con l’aggiunta automatica di un primissimo punto che è “la tua posizione”, necessario per poter avere fin da subito il tasto “avvia” navigazione;
  • Per ogni punto viene estratto il meteo a 7 giorni su 4 fasce orarie e vengono calcolate statistiche automatiche come distanza totale e parziale tra i vari punti, incluso i tempi parziali e totali;
  • Ogni percorso può essere salvato, copiato ed anche aperto direttamente in Google Maps. Grazie alla “copia” è anche possibile condividere il link con gli amici del gruppo (presto sarà anche disponibile un apposito tasto “condividi”);
  • La web app è “responsiva”, cioè ottimizzata anche per smartphone, così resta utilizzabile anche in viaggio.

Privacy garantita

Altro punto cardine del progetto è la privacy: GPX2MAPS non richiede alcuna registrazione, non archivia dati e non colleziona informazioni personali. Tutto resta nei file generati e sul dispositivo di chi lo utilizza. Privacy garantita al 100%. 

Un progetto indipendente e gratuito

GPX2MAPS nasce come progetto indipendente: sul repository pubblico di GitHub sono disponibili le note tecniche e chiunque può proporre miglioramenti. Un lavoro nato dalla passione per la moto e messo a disposizione della comunità di motociclisti che ama pianificare i propri viaggi. Altro aspetto davvero notevole è che è completamente gratuito! Chi vuole però può aiutare Stefano a migliorare l’app o a svilupparne di nuove attraverso una donazione volontaria…  

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