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Dolomiti per motociclisti duri e puri: 15 passi in un giorno

Un itinerario unico nel cuore delle Dolomiti: 15 passi da attraversare in un solo tour per scoprire panorami spettacolari e strade ricche di curve e storie. Il tutto con partenza da e arrivo a Bressanone. I chilometri e i tornanti sono parecchi e la sera si arriva a casa stanchi ma contenti

Il tour dei 15 passi

Nel cuore delle Dolomiti, l’area della Valle Isarco - Alta Valle Isarco è una vera Mecca per i motociclisti grazie alla sua posizione centrale e alla moltitudine di itinerari che partono da qui. Tra questi, il tour dei 15 passi è una vera sfida per i più instancabili, un percorso di 389 km che attraversa valichi noti e altri meno battuti, partendo dalla città vescovile di Bressanone. Vediamo l’itinerario.

I primi 300 km

Si parte da Bressanone seguendo la statale del Brennero verso sud, fino a Cardano, dove si svolta a sinistra per immergersi nella Val d’Ega. Poco dopo, vicino a Ponte Nova, si gira a destra verso il Passo di Lavazè, a 1.808 metri, sul confine tra Trentino e Alto Adige. Scendendo verso Tesero, la strada prosegue sulla SP215 passando per Stava, quindi si devia a destra verso Molina per raggiungere il Passo Manghen, a 2.047 metri, unico collegamento tra la Val di Fiemme e la Valsugana. Da qui si scende a Telve di Sopra, si svolta a sinistra oltre Carzano e Strigno fino a Pieve Tesino. E qui, con circa 150 km sulle spalle, siamo circa a  metà del nostro tour. Proseguiamo. 

Verso Passo Giau

Si imbocca quindi la SP75 per poi deviare a sinistra sulla SP79, che conduce al Passo del Brocon, quindi a Ronco Chiesa. Si supera Canal San Bovo, Lausen, il Passo Gobbera e Imer, per arrivare a Mezzano e imboccare la SS50 verso Tonadico. A questo punto la SP347 conduce al Passo di Cereda, a 1.349 metri, un valico poco noto al confine tra Trento e Belluno. Si raggiunge Gosaldo, già in provincia di Belluno, e si sale verso il Passo Forcella Aurine in direzione Agordo. Qui si mantiene la destra sulla SP347 fino al Passo Duran, a 1.601 metri. Attraversando località come Chiesa, Gavaz, Dont e Fusine si arriva alla Forcella Staulanza, da cui si scende verso Pescul e Selva di Cadore. Oltrepassando Codalonga e Posalz si raggiunge il celebre Passo Giau, amatissimo dai motociclisti (c’è un bel ristorante con vetrine zeppe di adesivi), seguito da Pocol. Il percorso prosegue verso i valichi del Passo Falzarego e, poco distante, del Passo Valparola. Si attraversa poi la Val Badia, con tappe a San Cassiano e La Villa, per poi dirigersi verso sud a Corvara, Colfosco e il Passo Gardena, a quota 2.121 metri. Dalla discesa verso Plan de Gralba si risale quindi verso il Passo Sella, per poi lasciare la SS242 e imboccare la SS48, includendo così anche il leggendario Passo Pordoi, famoso per i suoi 60 tornanti. Stanchi? Un po’, ma ormai siamo alla fine…

Gli ultimi km

Dopo aver goduto del panorama mozzafiato, si attraversa nuovamente il passo, per tornare a Canazei e godersi gli ultimi 40 km di strada. L’ultimo tratto segue la Val di Fassa fino a Vigo di Fassa e conduce al quindicesimo e ultimo passo, il Passo di Costalunga, che ci riporta a Nova Levante e, attraverso la Val d’Ega fino a Cardano, chiudendo l’anello con la strada statale che riporta a Bressanone. 
Una bella dormita, la sera, non ve la toglie nessuno…

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