Salta al contenuto principale

Yamaha R6, dal 1999 al 2021: storia di un mito giapponese

Ripercorriamo insieme l’evoluzione della Yamaha R6, una delle sportive medie più celebri ed apprezzate dagli appassionati. Dalla prima versione del 1999 all’ultima, omologata per l’utilizzo su strada, del 2021
 

La Yamaha YZF-R6 è stata una delle moto di maggior successo nel segmento delle supersportive di media cilindrata. Arrivata appena prima del nuovo millennio, la carenata di Iwata è rimasta nei nostri listini fino al 2021, ora viene venduta per il solo uso pista. Analizziamo la sua evoluzione passo dopo passo.


Prima serie: 1999–2002

Image

Presentata ai saloni autunnali nel 1998, la YZF-R6 segnò una vera e propria rivoluzione nel mondo delle supersportive di media cilindrata, introducendo una moto estrema sia nello stile che nella tecnica. Totalmente diversa dalla più turistica Thundercat, la R6 adottò un nuovo motore 4 cilindri da 599 cm³ con potenza di 120 CV a 13.000 giri e un regime massimo di 14.000, numeri eccezionali per l’epoca. Telaio e sospensioni furono progettati per la massima efficacia in pista, sacrificandone un po' la versatilità nell'utilizzo stradale. L’aerodinamica e la presa d’aria frontale contribuivano a migliorare le prestazioni ad alta velocità, definendo un nuovo standard per la categoria Supersport.

Specifiche:

  • Cilindrata: 599 cm³
  • Potenza dichiarata: 120 CV a 13.000 giri/min.
  • Peso a secco: 169 kg
  • Interasse: -

YZF-R6 2001 

Image

Nel 2001 ricevette un aggiornamento mirato alla raffinatezza del progetto. Le modifiche estetiche furono minime, vennero aggiornati il gruppo ottico posteriore e le grafiche. Meccanicamente il propulsore fece un salto in avanti: pistoni alleggeriti, bielle riviste e una riduzione di 1,5 kg complessivi migliorarono la risposta ai medi regimi, mentre un nuovo angolo dei semimanubri rese la posizione di guida leggermente più confortevole e adatta all'utilizzo stradale.

Specifiche:

  • Cilindrata: 599 cm³
  • Potenza dichiarata: 119 CV a 13.000 giri/min.
  • Peso a secco: 168 kg
  • Interasse: -

YZF-R6 2003-2005

Image

La seconda generazione della supersportiva media di Yamaha vide una trasformazione completa. Il nuovo telaio Deltabox III in alluminio migliorava rigidità e leggerezza, mentre il motore, rinnovato nel 90% dei componenti, abbandonava i carburatori in favore dell’iniezione elettronica, offrendo 122 CV (più gestibili, specie su strada) e una coppia più piena. Con soli 162 kg, nuovi cerchi a 5 razze e fari lenticolari a quattro elementi, la R6 diventava ancora più affilata e tecnologica. L’introduzione dell’iniezione segnò l’inizio dell’era moderna per Yamaha, che con questa base avrebbe poi sviluppato la futura R6S.
 

Specifiche:

  • Cilindrata: 599 cm³
  • Potenza dichiarata: 122 CV a 13.000 giri/min.
  • Peso a secco: 162 kg

YZF-R6 2005

Image

Nel 2005 arrivò un’importante evoluzione tecnica. I corpi farfallati aumentarono da 38 a 40 mm, portando la potenza a 125 CV, con erogazione più fluida e una centralina rivista per una risposta più precisa del comando del gas. La ciclistica fece un deciso passo avanti: forcella a steli rovesciati da 41 mm, pinze e pompa freno ad attacco radiale e nuova omologazione per pneumatico anteriore 120/70 R17, migliorando sensibilmente la stabilità. Questa versione fu considerata una delle R6 più equilibrate per uso stradale, pur mantenendo la vocazione pistaiola.

Specifiche:

  • Cilindrata: 599 cm³
  • Potenza dichiarata: 125 CV a 13.000 giri/min.
  • Peso a secco: 163 kg

Terza serie: YZF-R6 2006

Image

Nel 2006, nel boom del successo, la Casa di Iwata mette in atto un vero e proprio salto generazionale. Esteticamente la R6 taglia con il passato: niente più forme tonde, ma linee spigolose, moderne, affilate. Tutto nuovo anche il motore con pistoni forgiati, valvole in titanio maggiorate, acceleratore ride-by-wire, rapporto di compressione maggiorato, frizione antisaltellamento. I valori dichiarati sono da urlo: 127 CV (133 con airbox in pressione) a 14.500 giri, 66 Nm di coppia e limitatore posto a 17.800 (diciassettemilaottocento!) giri. Nuovo anche il telaio Deltabox di derivazione MotoGP, abbinato ad un forcellone allungato e a nuove sospensioni regolabili. L'interasse si accorcia, il peso cala. 

Image

Per celebrare i 50 anni di Yamaha, così come la sorella maggiore YZF-R1, anche la R6 è stata omaggiata della livrea 50° anniversario.

Specifiche:

  • Cilindrata: 599 cm³
  • Potenza dichiarata: 127 CV a 14.500 giri/min. (133 con airbox in pressione)
  • Peso a secco: 161 kg

Aggiornamento YZF-R6 2008

Image

Spegne le prime 10 candeline la YZF-R6, forte di un successo che ha portato la Casa di Iwata a vendere oltre 500.000 unità in tutto il mondo in meno di dieci anni. Per onorare tale traguardo, i tecnici giapponesi hanno fatto ben più di un semplice aggiornamento. Esteticamente resta quasi invariata, salvo piccole modifiche al codino e alle carene, ma è nella tecnica che troviamo interessanti novità. Il propulsore riceve il sistema "Yamaha Chip Controlled Induction", la gestione elettronica dei tromboncini di aspirazione, e cresce nei valori di potenza e coppia: 129 cv a 14.500 giri (135 con airbox in pressione) e 69 Nm. Telaio e forcellone sono stati ridisegnati, ci sono nuove sospensioni e anche la distribuzione dei pesi è cambiata. 
 

Specifiche:

  • Cilindrata: 599 cm³
  • Potenza dichiarata: 129 CV a 14.500 giri/min. (135 con airbox in pressione)
  • Peso a secco: 161 kg

Aggiornamento YZF-R6 2010-2016

Image

Nel 2010 Yamaha rese la R6 più gestibile per l’uso stradale. Venne rivisto il motore lato aspirazione e scarico, migliorando l’erogazione ai bassi e medi regimi.  Questo restyling consolidò la reputazione della R6 come supersportiva capace di coniugare tecnologia da pista e versatilità su strada.

Quarta serie: 2016-2021

Image

Presentata nel 2016, la quarta serie della R6 eredita tutta l’esperienza maturata in gara, unendo estetica e aerodinamica ispirate alla R1. La nuova carenatura migliora dell’8% l’efficienza aerodinamica, mentre il serbatoio ridisegnato e la sella più snella favoriscono il controllo nei cambi di direzione. Forcella KYB da 43 mm, dischi da 320 mm e pinze radiali garantiscono un comportamento anteriore da riferimento. L’elettronica compie un balzo in avanti: arrivano il traction control regolabile su 6 livelli, quickshifter, modalità di guia e ABS. Omologata Euro4, il suo motore da 118 CV mantiene l’anima corsaiola, con prestazioni che – liberate da vincoli normativi – restano ai vertici della categoria. E proprio per via dei vincoli normativi, oltre che per un mercato sempre più piccolo, che la R6 scomparve dai listini nel 2021. La R6 Race, attualmente in vendita, è disponibile per il solo uso pista. 

Specifiche:

  • Cilindrata: 599 cm³
  • Potenza dichiarata: 118,5 CV a 14.500 giri/min.
  • Peso in o.d.m. : 190 kg
Leggi altro su:
Aggiungi un commento