Yamaha FZR750R OW-01: doveva battere Honda e Ducati, ma fu un flop
Nata per il mondiale Superbike ma omologata per la strada, la Yamaha OW-01 è stata la prima Superbike della Casa giapponese. Una moto esclusiva, veloce e oggi sempre più ricercata dai collezionisti
Nel 1988 prendeva vita il Campionato Mondiale Superbike, una nuova categoria pensata per avvicinare le moto da corsa a quelle stradali. I grandi costruttori, come Yamaha, dovettero adattarsi: niente più prototipi, ma modelli derivati dalla produzione di serie, con almeno 1.000 esemplari costruiti per l’omologazione. In quel contesto nacque la Yamaha FZR750R OW-01, risposta diretta alla Honda RC30. Una sportiva a quattro cilindri pensata per correre, ma con fari, targa e frecce, omologata per l’utilizzo su strada. Alla guida, il talento italiano Fabrizio Pirovano, che però non raccolse i risultati sperati, dopo un promettente secondo posto nel 1988 con una moto derivata dalla FZ di serie, riuscì a conquistare con la OW un altro secondo posto nel mondiale del 1990. Troppo forte la concorrenza della Honda prima e della Ducati 851/888 che conquistò tre titoli dal 1988 al 1990.
Esteticamente poteva sembrare simile a una normale FZR1000, ma sotto la carena la OW-01 nascondeva un’anima da vera sportiva. Il motore da 749 cm3era un elemento stressato della ciclistica, era alimentato da quattro carburatori Mikuni a valvola piatta vantava pistoni alleggeriti, bielle in titanio e cinque valvole per cilindro maggiorate e raggiungeva i 14.000 giri/min. Raggiungeva una potenza massima di ben 121 CV e 260 km/h di velocità massima con un peso a secco di 187 kg! Il telaio Deltabox saldato a mano, le sospensioni Showa-Öhlins e i freni Nissin completavano il raffinato pacchetto; la OW-01 costava infatti circa il 50% in più della FZR1000.
Nonostante le sue qualità tecniche, la OW-01 non raggiunse mai la popolarità della rivale Honda RC30. Colpa di un design poco distintivo e per i successi in pista limitati. Oggi, però, con sole 1.000 unità prodotte, la Yamaha OW-01 è diventata un vero gioiello da collezione.
Un esemplare in buone condizioni può arrivare a valere sin oltre i 40.000 dollari, ma proprio in questi giorni è stato battuto all’asta di Iconic Motorbikes un esemplare ancora inscatolato, con appena 1 km, per la esorbitante cifra di oltre 80.000 dollari!