Quando Valentino Rossi dettava legge... anche ai dizionari
Nel 2015 i responsabili del dizionario Zingarelli si rivolsero al Dottore per avere la definizione di velocità. Ecco il suo "verbo"
Sport e piloti
Il Dottore sa tutto...
Che cos'è la “velocità”? Sarebbe una domanda da filosofi, ma visto che questi ultimi al giorno d'oggi sono pochi e hanno pochissimi followers, i redattori del dizionario italiano Zingarelli nel 2015 decisero di rivolgersi al pilota per eccellenza: Valentino Rossi.
Il nove volte campione del mondo era in piena lotta per il titolo che poi sfumerà, dopo il duello rusticano a Sepang con Marquez, ma ovviamente non si tirò indietro e vestiti i panni del maestro dettò la sua definizione (magari anche un' po' aiutato da qualche ghostwriter...). Eccola qui.
Ipse dixit
“Velocità. Comporta movimento. Del riflesso, del pensiero, dell’attenzione, del gesto. Genera vantaggi, libidini, un pizzico di rischio, un piacere esclusivo. Il piacere di guadagnare qualcosa per raggiungere qualcosa. Un traguardo, un compimento. Velocità come eliminazione dei tempi morti, del tempo perduto, della noia, talvolta. Velocità come sistema di vivere, di vincere, di stare al mondo, essendo il mondo in piena accelerazione. È una aspirazione e, spesso, una scelta, oppure una attitudine che amplifica sensazioni, reazioni, gusto. La velocità costringe a una cura adatta, a una capacità specifica, altrimenti comporta un errore, una caduta, un rimpianto. Ci vuole testa e fisico, per la velocità. Quella padronanza che permette di apprezzare la lentezza, quando essere veloci non serve affatto.”
Valentino rientrava tra i personaggi della cultura, dello sport, del costume e dell'attualità, che vennero interpellati da Zingarelli per oltre 100 definizioni d'autore. Anche questa ormai è storia...
Foto e immagini
Aggiungi un commento