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Yamaha V-Max: l’usato esagerato non è un sogno

Poche moto hanno alimentato l’immaginario motociclistico come la Vmax: una belva da accelerazione e burnout, potente e inconfondibile. La prima V4 1200 è storica, ma la più desiderata è la 1700 del 2008.

Potenza e carattere

La Vmax è la prima vera powercruiser: una custom ad altissime prestazioni.
La seconda generazione del 2008 monta un poderoso V4 di 1.679 cm³, capace di 160 CV e 155 Nm alla ruota. Telaio in alluminio, forcella regolabile, impianto frenante con pinze radiali e gas elettronico: una moto tecnologicamente avanzata e spettacolare. Nonostante il peso, è sorprendentemente agile nel misto veloce. Il motore è rabbioso ma sempre gestibile, la frenata potente e modulabile, la posizione di guida comoda. Difetti? Solo i consumi… se si apre il gas!

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Curiosità: nel 2012 la Vmax è apparsa nel film Ghost Rider – Spirito di vendetta, come la “Hellcycle” di Nicolas Cage.

I rilevamenti

  • Velocità massima: 221,8 km/h
  • Accelerazione 0-100 km/h: 3,3 s
  • 0-400 m: 11,1 s
  • 0-1000 m: 20,9 s
  • Ripresa (50 km/h in 6ª):
  • 0-400 m: 12,3 s
  • 0-1000 m: 22,6 s
  • Potenza alla ruota: 159,2 CV (118,7 kW) a 7.600 giri/min
  • Coppia alla ruota: 155,6 Nm (15,8 kgm) a 6.300 giri/min
  • Frenata da 100 km/h: 43,2 m

Consumi:

  • Autostrada: 12,7 km/l
  • Extraurbano: 16,5 km/l
  • 90 km/h: 17,2 km/l
  • 120 km/h: 14,7 km/l
  • Al massimo: 6,9 km/l

Peso: 302,5 kg

Quotazioni

Poche e costose. I valori sono in crescita: una Vmax 1700 ben tenuta, spesso con pochi chilometri, può valere più di quanto costasse da nuova. Dal 2008 al 2017 – da 16.000 a 24.500 euro.

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