Triumph Bonneville usata, un classico a poco prezzo

La "vecchia" Bonneville, prodotta dal 2001 al 2017 è facile da guidare ed elegante, ha un motore tranquillo e si compra con poco. Buona l’affidabilità, meno la frenata

Moto usate

Punti di forza

L’apparenza inganna: la “Bonnie” è una moto moderna, affidabile, robusta e facile da guidare. La "prima serie con motore raffreddato ad aria e olio (dal 2017 sostituito da quello raffreddato a liquido) ha quotazioni basse e va molto bene in città, dove si apprezzano la maneggevolezza e l’erogazione dolce del suo motore bicilindrico, che non mette in difficoltà anche chi ha poca esperienza.

La posizione di guida è comoda, il pilota ha a disposizione una sella lunga e ben imbottita, mentre il manubrio largo aiuta parecchio nelle manovre a bassa velocità. Anche il passeggero non può proprio lamentarsi, anche se il maniglione è un optional da 224 euro.

La linea elegante riprende quella delle Bonneville degli anni 60/70 e la casa inglese offre un ricco catalogo di accessori (non proprio regalati...) per personalizzarla “a dovere”. Insomma, è anche una moto da sfoggiare al bar.

Punti deboli

Le prestazioni non sono granché, visto che alla ruota ci sono 58 CV nonostante la cilindrata del motore (all’inizio era 790 cm³, poi 865 cm³); ma bastano e avanzano per passeggiare senza stress.

L’impianto frenante con un solo disco anteriore fatica un po’ a fermare l’inglesona, che messa sulla bilancia pesa 218 kg a secco: non pochi. Qualche finitura è un po’ “tirata via” ma è in linea col prezzo d’acquisto della moto nuova tutt’altro che esoso.

Cosa controllare

Cromature: Non sempre resistenti: si può trovare ruggine su fari, ruote e carter motore.
Frizione: Se strappa nell’innestare le marce, significa che la campana è deformata.
Contagiri: Non è molto preciso e alle volte si forma della condensa all’interno dello strumento.
Scarichi: Sulle versioni Euro 3 i silenziatori scaldano parecchio. A volte si “cuociono” e assumono una colorazione blu che non si può più eliminare.
Carburatori: Se il minimo è irregolare o ci sono problemi di avviamento a freddo, può esserci un problema di sincronizzazione dei carburatori.