Honda VTR 1000 usata: la bicilindrica nata per battere Ducati
La VTR 1000 F nacque sulla spinta dei successi delle Ducati bicilindriche nel mondiale SBK durante gli anni 90. Honda con il suo V4 veniva spesso battuta e decise di far vedere che con i bicilindrici ci sapeva comunque fare. Nacquero così la SP-1 per le gare, mentre la sua versione "stradale" era la VTR 1000 F. Non ebbe molto successo e oggi è un ottimo affare. Vediamone pregi e difetti.
Punti forti
La posizione di guida è buona, il manubrio rialzato non affatica troppo. Il cupolino invece è basso e non ripara bene: oltre i 150 km/h l’aria dà fastidio. Le sospensioni sono morbide, ma se la cavano anche nella guida sportiva, vanno in difficoltà solo in pista. Buona la frenata e preciso il cambio, ma diventa un po’ duro se viene usato senza troppi riguardi. Poco considerato il passeggero che soffre per la sella piccola e le pedane troppo alte. Buone, come sempre, le finiture Honda.
Punti deboli
Il motore beve parecchio e, nonostante il serbatoio da 19 litri l'autonomia è limitata. Non ha aiutini elettronici, per guidarla ci vuole esperienza, la frenata non è delle più incisive. Sospensioni non delle migliri per la guida sportiva.
Cosa controllare
- Frizione: Se la moto ha più di 30.000 km può essere da cambiare, controllare che non slitti in accelerazione.
- Radiatore: Da controllare con attenzione possono esserci delle perdite di liquido.
- Forcella: I paraolio difficilmente superano i 15.000 km.
- Trasmissione: Catena, corone e pignone sono “maltrattati” dal grosso bicilindrico, difficilmente arrivano a superare i 20.000 km.
- Regolatore tensione: Un po' delicato, ha dato dei problemi.
I rilevamenti
- Velocità massima: 244,4 km/h
- Accelerazione: 0-400 11,1 sec.
- Consumo extraurbano: 17,9 km/litro
- Peso: 205,8 kg
Quotazioni
da 2.000 a 4.000 euro.