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Patente A1 - Quali veicoli si possono guidare

Per guidare moto 125 a 16 anni ci vuole la patente A1. Ecco tutte le pratiche che occorre fare per conseguirla

La patente A1 si può conseguire a 16 anni di età e consente di guidare motocicli con una cilindrata massima non superiore ai 125 cm3, una potenza non superiore agli 11 kW (15 CV), e un rapporto potenza/peso inferiore o uguale a 0,10 kW/kg.
Nell’elenco rientrano anche i ciclomotori, i cinquantini che si guidano con patente AM, compresi tricicli e quadricicli, i primi con potenza non superiore ai 15 kW e i secondi con massa senza carico inferiore o uguale a 350 kg. Sempre con la A1 si possono guidare moto e scooter elettrici con potenza massima di 15 kW.

 

Costi: in autoscuola e da privatista


Il costo, in autoscuola, è in media è di 460 euro, comprensivi di visita medica, registrazione, bollettini, due lezioni di guida e corso di teoria. Ovviamente, facendo tutto da privatisti, senza corso teorico e senza lezioni pratiche, si risparmia parecchio: in quest’ultimo caso, si può mettere in conto una spesa di circa 150 euro, ai quali si dovranno eventualmente aggiungere i costi necessari, qualora il candidato ne fosse sprovvisto del noleggio della moto per l’esame.



I documenti necessari

 
Le pratiche si fanno in Motorizzazione. Bisogna:

- Compilare il modello TT 2112 che si trova presso gli sportelli e sul sito il portaledellautomobilista.it

- Effettuare due versamenti di 16 euro sul cc 4028 e di 26,40 euro sul cc n° 9001 (più 1,78 euro di tasse postali). I bollettini sono in Motorizzazione.

- Portare due foto recenti formato tessera, un’autocertificazione di residenza in duplice copia, due fotocopie di un documento d’identità fronte e retro, due fotocopie fronte e retro della patente se già posseduta e due fotocopie del codice fiscale.

- Presentare un certificato medico con foto e firma scannerizzata del medico, fatto negli ultimi 3 mesi. Il documento si fa alla ASL e il costo varia da regione a regione, diciamo che mediamente costa 30 euro più il bollo (16 euro). Per avere questo certificato bisogna esibire il “certificato anamnestico” rilasciato dal medico di famiglia (circa 50 euro).

- Il foglio rosa è rilasciato solo dopo aver superato l’esame di teoria.

- Dopo un mese dal rilascio del foglio rosa si può fare l’esame pratico

 

Prova teorica – modalità

 
L’esame di teoria si svolge presso la sede dell’Ufficio Motorizzazione civile presso il quale è stata presentata l’istanza di conseguimento e si sostiene con sistema informatizzato. Il candidato ha a disposizione venti minuti per rispondere a trenta quesiti vero o falso, con un massimo di 3 errori. Importante ricordare che, essendo la prova teorica valida anche per il conseguimento della patente B le domande includono anche i contenuti dedicati alla prova teorica per le suddette categorie (per esempio il traino di rimorchi).

 

Prova teorica – tempistiche

 

L’esame deve avvenire entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda per il conseguimento della patente. L’esito della prova viene comunicato al termine della stessa.

 

Foglio rosa: regole e validità


Superato l’esame di teoria, il candidato può richiedere l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida, cioè il cosiddetto “foglio rosa”, documento che gli consente di esercitarsi alla guida in vista dell’esame pratico. Contrariamente a quanto è stato negli anni precedenti, quando cioè vigeva la prescrizione - assai criptica - di esercitarsi solo su strade “poco trafficate”, il candidato munito di foglio rosa ora può liberamente circolare su tutte le strade, fatta ovviamente eccezione per quelle precluse ai possessori di patente A1, cioè tangenziali e autostrade. È anche possibile trasportare il passeggero. La validità è di un anno dal rilascio.

 

Prova pratica - caratteristiche del veicolo


Per il conseguimento della categoria A1, la prova pratica va effettuata in sella ad un motociclo di categoria A1, conuna potenza massima di 11 kW, con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg e capace di sviluppare una velocità di almeno 90 km/h. Se il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata deve essere di almeno di 120 cm3. Se è invece elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo deve essere di almeno 0,08 kW/kg.

 

A) Cambio manuale o automatico


Contrariamente a quanto si crede, il motociclo utilizzato durante l’esame non deve necessariamente essere dotato di cambio manuale. Però se si fa l’esame in sella ad un veicolo con cambio automatico sulla patente di guida, in corrispondenza della categoria conseguita, sarà annotato il codice UE armonizzato 78” e, pertanto, al titolare della patente così conseguita sarà preclusa la guida di veicoli di categoria A1, A2 o A con cambio manuale. Benché non obbligatorio, conviene senza dubbio fare l’esame con una moto dotata di cambio manuale.

 

B) Veicolo proprio o dell’autoscuola


I candidati allievi di un’autoscuola o di un centro di istruzione automobilistica sostengono obbligatoriamente la prova pratica rispettivamente su veicolo intestato al titolare dell’autoscuola stessa o al consorzio che ha costituito il centro di istruzione automobilistica: la moto la fornisce l’autoscuola. I candidati privatisti possono invece sostenere l’esame pratico su veicoli di loro proprietà oppure di terzi che ne autorizzano l’uso (ce la si può far prestare da un amico, oppure la si noleggia). 



Prova pratica – modalità

L’esame pratico di guida si svolge presso le sedi degli Uffici Motorizzazione civile o, nel solo caso di candidati di autoscuole, anche presso le sedi di autoscuole o centri di istruzione automobilistica, purché debitamente attrezzati. Per essere ammesso all’esame, il candidato dovrà essere munito di: casco integrale; guanti; giacca con protezione dei gomiti e delle spalle; scarpe chiuse; pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia.

La prova pratica si articola in tre fasi.

A) Verifica della capacità del conducente di prepararsi ad una guida sicura. L’esaminatore verificherò la capacità del candidato di:

- indossare correttamente il casco ed ulteriore abbigliamento protettivo;

-  effettuare, a caso, un controllo della condizione di pneumatici, freni, sterzo, interruttore di emergenza (se presente), catena, livelli dell'olio, luci, catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica;

B) Prova di equilibrio con passaggio in corridoio stretto

Si inizia con lo slalom, lasciando sulla destra il primo cono posto alla distanza di 2,2 metri dalla partenza. Terminato lo slalom, bisogna effettuare a bassa velocità e senza incertezze una curva che porta nel corridoio stretto. Si viene bocciati se:

  • si tocca o si salta un cono,             
  • si esce dal percorso,                      
  • si mette un piede a terra,                 
  • si guida in modo irregolare              
  • si completa il percorso in un tempo inferiore ai 15 secondi, questo esame infatti va fatto lentamente per dimostrare di saper gestire la moto anche a basse andature.
     

C) Prova di superamento ostacolo e frenata 

Si comincia anche qui con uno slalom, poi si effettua la curva invertendo la marcia per passare all’interno di due coni distanziati di un metro e infine fermarsi nello spazio delimitato da quattro coni: la ruota anteriore non deve oltrepassare gli ultimi due coni. Si viene bocciati se:

  • si tocca o si salta un cono,             
  • si esce dal percorso,                      
  • si mette un piede a terra,           
  • si guida in modo irregolare,           
  • si completa l’esercizio in più di 25 secondi.

 

D) Prova su strada

Superata la prova in circuito, si passa alla prova su strada aperta al traffico. Seguito in auto dall’esaminatore, che darà le istruzioni mediante apposito sistema di comunicazione audio (apparecchio ricetrasmittente o, eventualmente, anche tramite telefono cellulare), il candidato dovrà dimostrare di saper condurre nel traffico la moto, in sicurezza e nel pieno rispetto del CdS. Tra le “prove” da superare vi sono la partenza da fermo, la guida in curva, i cambi di direzione, la svolta a destra e a sinistra, le precedenze agli incroci e, se possibile, a discrezione dell’esaminatore, il sorpasso di altri veicoli, la guida su lunghe salite e/o discese, in galleria, i passaggi a livello o altro ancora. La durata della prova di guida nel traffico è di circa 25 minuti.

 


Prova pratica -  tempistiche


Gli esami possono essere sostenuti previa prenotazione da inoltrarsi non oltre il decimo giorno precedente la data della prova, ed entro il termine di validità del foglio rosa, fissata in un anno. In questo stesso lasso di tempo, si hanno a disposizione per l’esame pratico tre tentativi.

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