Conto vendita moto: come funziona e modulo contratto

l conto vendita è un sistema che consente di “affidare”  moto o  cooter a un concessionario, il quale s’impegna a vendere il bene entro una determinata scadenza al prezzo pattuito. Il sistema presenta principalmente dei vantaggi ma anche qualche svantaggio, sia per il privato che mette in vendita la moto che per il concessionario che la vende. Vediamo quali.

Vantaggi per il privato

Scegliendo questa formula, il privato potrà affidarsi alla struttura di vendita del concessionario, con tutti i vantaggi che ne derivano. È chiaro, per esempio, che il concessionario, essendo un professionista e disponendo di uno spazio espositivo (non solo on-line, ma anche fisico), avrà molte più probabilità di concludere la vendita. Inoltre, col conto vendita, il privato non dovrà inserire annunci online, incontrare possibili acquirenti e perdersi in contrattazioni, delegando il tutto al venditore. 

Vantaggi per il venditore

Col conto vendita il venditore si mette al riparo da qualsiasi rischio di invenduto. Se la moto in conto vendita non dovesse trovare un nuovo acquirente entro il periodo di tempo previsto dal contratto, al concessionario basterà restituirla al “committente”, evitando così una perdita economica.

Svantaggi per il privato

Il rovescio della medaglia è, per il privato che mette la moto in conto vendita, di carattere economico. Parte della somma ottenuta dalla vendita verrà infatti “trattenuta” dal venditore/concessionario, così come deciso in fase di contratto. Ciò detto, tutto dipende dalla percentuale (o dalla cifra) pattuita col venditore.
 

Svantaggi per il venditore

Il venditore solitamente ha un margine minore di guadagno sulle moto in conto vendita rispetto a quelle che lui ritira acquistandole usate dal privato.

Quale cifra spetta al concessionario

Dipende dall’accordo preso tra le parti. Si può stabilire una percentuale sulla vendita, oppure una cifra “fissa”: nel primo caso, il concessionario tratterrà per sé la percentuale a lui dovuta, mentre nel secondo caso verrà “restituita” all’ex proprietario la cifra precedentemente pattuita, a prescindere dal prezzo a cui la moto è stata venduta.

La valutazione del giusto prezzo

Prendendo in carico una moto per il conto vendita, il concessionario fornisce al venditore un ulteriore servizio: la valutazione del mezzo. Il concessionario conosce con esattezza il giusto valore della moto o, comunque, il prezzo migliore a cui venderla entro un periodo di tempo più o meno breve. 

Il contratto di conto vendita

L’intera procedura è regolata da un contratto. Una volta lasciata la moto in conto vendita al concessionario, quest’ultimo consegnerà al cliente/venditore una copia controfirmata della presa in carico, sulla quale verranno specificati per esempio il periodo del conto vendita, i dati della moto, del proprietario e, fondamentale, il prezzo chiesto per la vendita.

Assicurazione durante il periodo di conto vendita

Se la moto dovesse essere assicurata con l’RC obbligatoria nel momento in cui viene messa in conto vendita, bisognerà avvertire la propria compagnia, consegnando la dichiarazione di presa in carico firmata dal concessionario. A quel punto (dipende però da assicurazione ad assicurazione), potrebbero presentarsi tre possibilità:

- Sospendere la polizza ed eventualmente chiuderla quando il concessionario vende la moto;

- Chiudere subito il contratto e ottenere il rimborso del premio assicurativo restante;

- Trasferire la polizza a un altro veicolo di proprietà, integrando, se necessario, il premio.

Garanzia per chi compra

Per quanto riguarda le moto in conto vendita, non esiste da parte del concessionario alcun obbligo di garanzia. 

Come mettere la moto in conto vendita

Quello del conto vendita è un servizio offerto da numerose concessionarie che trattano l’usato. Pertanto, sarà necessario individuare il venditore di proprio interesse e valutare con lui la possibilità di firmare un contratto per il servizio. 

Cliccate qui per scaricare il fac simile di un contratto di conto vendita.