Così come disciplinato dall’articolo 170 della Codice della Strada, è vietato portare in moto o in scooter bambini di età inferiore ai 5 anni. I più grandi possono montare in sella ma, è ovvio, con le giuste “precauzioni”. Vediamo di fare il punto. 



Posizione in sella

Il bambino è un passeggero a tutti gli effetti e, pertanto, deve montare in sella nel giusto modo. Il comma 1 bis del suddetto articolo chiarisce che “deve essere seduto in modo stabile ed equilibrato, nella posizione determinata dalle apposite attrezzature del veicolo”. Tradotto, deve stare dietro a chi guida e riuscire ad appoggiare i piedi alle pedane. Vietatissimo tenerlo davanti, sulle ginocchia aggrappato allo scudo dello scooter. 



Multe e sanzioni

Ovviamente, chi sgarra viene multato. La violazione comporta una sanzione amministrativa da 160,00 euro a 641,00 euro, senza decurtazione di punti dalla patente.


Uno, due o magari tre?


Assolutamente no: per quanto piccino, il bimbo è un passeggero e, pertanto, vale sempre come uno. In scooter e in moto (esclusi modelli particolari o sidecar) c’è posto solo per due: chi guida e chi fa il passeggero. Spesso si vendono genitori in sella che portano il figlio schiacciato tra loro: è vietato, oltre che estremamente pericoloso. 

E il bauletto?

Esattamente come il seggiolino, il bauletto non è prescritto per legge. Tuttavia, potrebbe essere utile e fungere da appoggio alla schiena del bimbo, che in questo modo non tenderebbe a scivolare indietro durante la marcia. 

Abbigliamento “tecnico”

Al di là dell’obbligo di casco, che deve essere omologato e della giusta misura (evitiamo quello vecchio, rimasto in garage, di 3 taglie più grande), il buon senso da solo ci fa intuire l’importanza di un abbigliamento consono alla moto. Bermuda, canotte e ciabattine non sono la scelta migliore,  esattamente come per gli adulti: decisamente meglio puntare su giacche e pantaloni muniti delle regolari protezioni certificate. 



Serve il seggiolino?

Il seggiolino non è richiesto per legge, ma potrebbe comunque essere una buona idea, specialmente se il bambino - che deve comunque aver compiuto 5 anni - è di corporatura più piccola. In commercio se ne possono trovare diversi modelli (nel nostro Paese non è attualmente prevista alcuna omologazione). In genere si fissano alla sella tramite apposite staffe con regolazione universale e, spesso, sono provvisti di due "poggiapiedi" regolabili. Ovviamente, nessuna cintura di sicurezza, poiché in caso di incidente il bimbo rimarrebbe legato al mezzo con gravi conseguenze. 


 

Un po’ di buon senso

Come accennato, salvo il limite d’età e la giusta posizione in sella, la Legge non prevede in proposito alcuna specifica prescrizione. Basandoci sul buon senso, possiamo comunque “suggerirvi” che: 

- È sempre bene evitare zaini che, specialmente se troppo pesanti (o semplicemente gonfiati dal vento) potrebbero trascinare giù di sella la piccola zavorrina;

- La guida dev’essere (oltre che attenta), morbida e rilassata: vietate partenze lampo al semaforo, brusche accelerazioni e altre “tecniche” generalmente utili ad impressionare la fidanzata…

- “Brief” prima di partire: esattamente come fareste con un qualunque passeggero estraneo alle due ruote, è bene spiegare al bambino il giusto comportamento da adottare quando in sella con papà: non sbilanciarti a destra e a sinistra, attaccati bene, rimani sempre seduto, tieni i piedini sulle pedane, non slacciarti il casco… 
- Meglio cominciare con dei piccoli giretti di prova, magari in strade chiuse al traffico, così da abituare il bimbo alla moto ed accertarsi che mantenga sempre il giusto “comportamento” quando in sella; 

- Evitare percorsi “tortuosi” o troppo trafficati. La strada, si sa, è un luogo pericoloso: anche se ben “abituato”, perchè portare il bimbo tra i ripidi tornanti di un passo alpino o a zigzagare nel traffico metropolitano all’ora di punta?