La Kawasaki Z e-1 è la prima moto elettrica di serie prodotta dalla casa giapponese. Monta un motore sincrono a magneti permanenti raffreddato ad aria montato in posizione centrale, ha una potenza continua di 5 kW a 2800 giri/minuto che può raggiungere per 15 secondi la potenza di picco di 9 kW a 4000 giri/minuto azionando il pulsante dell’e-Boost, così da ottenere un incremento delle prestazioni quando serve. La velocità massima cambia di conseguenza: in modalità Road passa da 79 a 99 km/h, in modalità Eco da 56 a 69 km/h. La coppia massima è di 40,5 Nm (4,1 kgm) a 1600 giri/minuto.
Walk e retromarcia
Tra i dettagli interessanti la modalità Walk, comoda nelle operazioni di parcheggio: quando viene inserita, accelerando la moto avanza a passo d’uomo (velocità massima 5 km/h) mentre ruotando l’acceleratore oltre la posizione di chiusura si attiva la retromarcia. In fase di decelerazione l’energia viene recuperata contribuendo ad aumentare l’autonomia. L’alimentazione è fornita da due batterie agli ioni di litio del peso di 11,5 kg ciascuna, collegate in parallelo a differenza di quanto fanno gli altri costruttori; possono essere ricaricate in loco o rimosse e per ciascuna è necessario un tempo di circa 3,7 ore per una ricarica completa, 1,6 ore per una ricarica dal 20% all’85%.
Ciclistica da 400
Il telaio deriva da quello della Z 400 e le sospensioni sono di qualità: all’anteriore una forcella telescopica con steli di 41 mm Ø e dietro i leveraggi Uni-Trak e un ammortizzatore a gas con regolazione del precarico, escursioni rispettivamente 120 e 133 mm. Gli pneumatici sono 100/80-17M/C 52S davanti e 130/70-17M/C 62S dietro con rispettivamente un disco di 290 mm Ø dotato di pinza a doppio pistoncino e un disco di 220 mm Ø pure con pinza a doppio pistoncino. Tra i punti qualificanti la leggerezza, dote poco diffusa per questa categoria: 135 kg, mentre la strumentazione TFT a colori con un pannello da 4,3” si connette al cellulare smartphone.
Più grinta con l'E-Boost
La posizione di guida è da naked, col busto leggermente caricato sui polsi e le gambe piegate indietro per premere a dovere le pedane. In movimento la Z e-1 sfoggia un avantreno preciso e ben piantato: le sospensioni sono tarate sul rigido e le buche si sentono, ma la tenuta di strada è buona. Il motore in mappa Road e con potenza base di 5 kW spinge silenzioso e fluido, fornendo uno spunto più che sufficiente per cavarsela in mezzo al traffico. Pigiando il tasto E-Boost l’accelerazione diventa brillante (ma sempre gestibile), ma la spinta in più finisce dopo soli 15 secondi. Poi occorre aspettare 1 minuto e 40 secondi per poterlo sfruttare di nuovo. Se invece si usa l’E-Boost per meno di 15 secondi, è sempre disponibile. Adeguati alle prestazioni i freni, sempre ben modulabili
Perché sì
Il peso contenuto per una moto elettrica
La guida efficace grazie ad un assetto azzeccato per le curve
Il sistema E-Boost che aumenta le prestazioni
Perché no
Il prezzo piuttosto alto per una elettrica omologata come un 125
Le sospensioni tarate sul rigido, poco confortevoli
L'autonomia abbastanza limitata, soprattutto se si usa il comando del gas con poco riguardo