Dalla sportiva 1190 RX, utilizzata nel mondiale Superbike è stata sviluppata questa Streetfighter. Spogliata della carena con un manubrio alto e poche altre modifiche rispetto al modello da pista, nasce grazie alle risorse economiche messe a disposizione di Erik Buell dall’azienda indiana Hero. Ha la stessa ciclistica della RX, e cambia la parte frontale che sfoggia un piccolo cupolino, ma conserva il faro originale e due fianchetti a proteggere i radiatori. Il motore è il bicilindrico a V di 72° prodotto da Rotax da 1.190 cm3, con una potenza massima di 185 CV e una coppia di 137,8 Nm. Il serbatoio integrato nel telaio dà una maggiore leggerezza, le masse centralizzate e i dischi freno perimetrali per un minor peso delle masse non sospese; confermato anche il Controlled Swirl Induction (CSI), brevettato da EBR, che, oltre a migliorare la potenza e il risparmio di carburante, contiene le emissioni. Interessante il prezzo.
Perché sì
Rispetto alle sue concorrenti dirette ha un prezzo interessante a fronte di una buona qualità – Il motore spinge forte ai medi regimi, la moto è divertente anche in pista – La ciclistica è azzeccata, i pesi sono ben distribuiti e la moto è leggera e rapida nei cambi di direzione
Perché no
Il disco anteriore frena forte, ma se si alza il ritmo (soprattutto in pista) va un po’ in crisi - Il motore Rotax spinge forte ma scalda molto e si sente attraverso i serbatoio - La forcella ha una taratura un po’ troppo morbida per la guida “cattiva”
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EBR SX
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