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Promossi&Bocciati MotoGP: Bagnaia a un passo dal paradiso, Quartararo rimanda la festa

Il pilota Ducati ora ha 23 punti di vantaggio sul francese, che dovrà vincere a Valencia e sperare in un errore grave dell'avversario. Bastianini ha evitato un duello all'ultimo sorpasso con il futuro compagno di squadra, ma non aveva il passo per scappare: lo dice lui e lo ribadiscono i cronologici
Pecco Bagnaia vince a Sepang, ma Fabio Quartararo arriva terzo e tiene aperto - almeno per la matematica- il mondiale MotoGP. Andiamo allora a rivedere insieme al nostro Guido Sassi i Promossi&Bocciati del gran premio della Malesia.

Chi piange, chi ride
Bagnaia forse non ride, ma sicuramente sorride a fine gara: a conti fatti l'allievo di Valentino ha 23 punti di vantaggio su Quartararo e a Valencia gliene basteranno due per diventare campione del mondo. Pecco ha corso un ottimo gp, con una partenza perfetta e condita dal bel sorpasso su Bastianini. Enea è arrivato secondo, ma non sconfitto. Con una condotta di gara intelligente ha evitato di causare dei guai a sé stesso e al futuro compagno di squadra: potrà solo guadagnarci qualcosa.

Oscar del sorpasso
L'anno prossimo ne vedremo delle belle con Bagnaia e Bastianini in squadra insieme, ma non è che quest'anno ci abbiano risparmiato le emozioni. Anche oggi c'è stato sorpasso e controsorpasso, con Pecco che ha sfruttato la migliore trazione che la sua Desmosedici aveva nelle curve strette. L'ufficiale Ducati è uscito fortissimo alla 14, è rimasto attaccato a Bastianini e gli ha tirato una gran staccata alla 15, curva peraltro insidiosissima. Enea non ha avuto possibilità di replica: un po' perché Bagnaia ne aveva di più in uscita dalle curve, un po' perché forzare in staccata non sarebbe stata una grande idea in una giornata come questa. Comunque, anche se fosse arrivato secondo, Pecco sarebbe andato all'ultimo appuntamento dell'anno con 18 punti, un margine più che rassicurante. Così però è meglio.

Data check
Giochi di squadra? Il ritornello su possibili aiuti a Pecco continua a girare sul web, e a niente sono valse le parole di Bastianini, che ha smentito, o quelle di Tardozzi, che lo ha ribadito tempi alla mano. Ed effettivamente la lap chart gli dà ragione: Bastianini passa in testa alla gara al giro 11, ma il suo passo non cambia, anzi peggiora. Dietro a Pecco gira in 2'00" basso, da leader i suoi tempi sono più alti di circa 3 decimi. Tre passaggi più tardi Pecco ne approfitta: ripassa davanti a Enea e questa volta i tempi del pilota di Gresini restano sostanzialmente gli stessi. In buona sostanza Bastianini è più veloce quando segue Bagnaia grazie alla scia, ma davanti non riesce a fare un ritmo sufficiente a staccarlo. Lo dicono le sue parole, lo confermano i cronologici.

Meditate gente
Mondiale in cassaforte? Quasi, ma in quel quasi può succedere ancora di tutto: una gara bagnata, un incidente, Quartararo che torna alla vittoria. El Diablo ha fatto vedere che la velocità non è sparita, e se il campionato è quasi perso, il francese deve recriminare soprattutto sul suo gp d'Australia, che una decina di punti poteva garantirglieli, senza strafare. Detto questo, gli errori ci possono stare, ma l'arma che Fabio aveva in più rispetto agli avversari era la costanza, e nella seconda parte di stagione è venuta a mancare. Valencia è una pista che storicamente piace a Yamaha, Quartararo deve solo provare a vincere: qualcosa che - indipendentemente dal campionato in gioco- gli farebbe un gran bene per chiudere in positivo un'annata in altalena.
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