Salta al contenuto principale

MotoGP 2021, Rivola: “Il titolo nel 2022 è presto, ma nel 2023…”

MotoGP news – Durante i due giorni di test che Maverick Vinales ha affrontato sul circuito di Misano, l'ad di Aprilia Racing Massimo Rivola ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky parlando delle buone sensazioni che lo spagnolo ha avuto da subito sulla RS-GP e degli obiettivi del team sul lungo periodo
La soddisfazione dell'inizio
Un altro capitolo è iniziato per Aprilia, con l’arrivo di Maverick Vinales che nel primo test assoluto sulla RS-GP si è adattato senza problemi. L’amministratore delegato di Aprilia Racing Massimo Rivola è stato intervistato da Sky, mentre lo spagnolo completava il programma sul circuito di Misano, e ha raccontato: “Se Vinales ha ritrovato la passione dopo un giorno di test significa che non era troppo nascosta, dai…Per come lo stiamo conoscendo è un ragazzo molto sensibile, capisco le sue parole sulla gioia di essere tornato a divertirsi. All’inizio è sempre tutto abbastanza bello, tutto rose e fiori. Lui si è adattato alla moto in modo sorprendente, avevamo qualche punto interrogativo invece… Anche l’approccio è stato eccezionale, la decisione di tenere la moto di Aleix senza fare modifiche, non posso fare altro che esser contento”.

"Il mio approccio non cambia"
Viene da pensare che non poteva esserci inizio migliore e parlando del programma che ora hanno in mente ha raccontato: “Il nostro obiettivo ora è di preparare al meglio il 2022. Allo tesso tempo il suo obiettivo è andare più forte possibile, quindi dovremo bilanciare le sue emozioni e la voglia di dimostrare, a noi non deve dimostrare niente, deve solo far passare tanto tempo e tanti chilometri. Siamo molto curiosi anche di vederlo in gara. Abbiamo già annunciato che sarà ad Aragon perché la curva di apprendimento è davvero impressionante. Il mio approccio? Non cambia, spero funzioni anche con lui”.

Un pensiero al titolo iridato
La nuova coppia è pronta a debuttare ad Aragon e Rivola ammette: “Per me è innanzitutto importante la crescita della squadra. Il sogno di vincere una gara è evidente, ma deve rientrare nell’evoluzione del team. Abbiamo cercato un top rider non a caso, questo farà crescere ancora di più Aleix, che già sta andando molto forte”. Gli occhi sono puntati in alto e guardando al titolo iridato ha detto: “Per il 2022 è presto, dobbiamo ancora abituarci a lottare, restando con costanza nelle posizioni che contano. Battere Miller con Aleix nel finale di Silverstone è stato notevole, è stato bello e anche giusto salire sul podio, ce lo meritavamo. Nel 2023 perché no?”
Aggiungi un commento