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MotoGP 2021, Petrucci: “Sono già salito sulla KTM, ma era spenta”

MotoGP news – Nella stagione che scatterà il 28 marzo dal Qatar Danilo Petrucci vestirà i colori di KTM, dopo aver smesso quelli di Ducati. Il pilota di Terni è impaziente di conoscere la sua nuova compagna d’avventura e ha ammesso cosa l’ha convinto a firmare per la casa austriaca
"Ho sempre ammirato KTM"
Danilo Petrucci il 2020 l’aveva già iniziato con l’idea chiara di quale sarebbe stato il suo futuro, ovvero che nel 2021 avrebbe guidato una KTM. Fino a pochi giorni fa, però, era ancora sotto contratto con la Ducati e solo ora può parlare apertamente della sfida che lo aspetta. Intervistato dal sito tedesco Speedweek, il pilota di Terni ha dichiarato: “Il mio obiettivo è sempre stato quello di guidare una KTM. Mi è sempre piaciuto questo produttore. Ora posso rivelare che è l'unico marchio da cui ho acquistato moto, perché amo le loro fuoristrada. Ho anche ammirato il loro lavoro, perché prendono parte a tanti campionati in tante discipline diverse e hanno vinto ovunque, in ogni categoria in cui hanno gareggiato”. Tra le due parti è quindi amore: “Ho sempre voluto guidare per KTM. Certo, avrei preferito venire in KTM grazie ai successi sportivi e non a causa dei movimenti sul mercato, ma come pilota professionista devi sfruttare le opportunità che si presentano”. Prima di firmare lui e il suo manager, Alberto Vergani, sono andati a visitare la fabbrica in Austria e “Petrux” ne è rimasto impressionato: “È stato molto bello, ci è stato dato un caloroso benvenuto quando ci siamo seduti a tavola con Pit Beirer, Mike Leitner e Jens Hainbach. Mi è stato permesso di visitare l'intero reparto corse, di guardare tutto, tutte le moto, tutti i motori. Era davvero come una boutique, qualcosa di stupefacente. Non sono mai stato in un reparto corse come questo, dove puoi vedere tutte le moto da corsa con tutti i tecnici al lavoro. Una giornata indimenticabile. Lo ricorderò per sempre. Perché nel pomeriggio, quando ci siamo salutati, ci siamo simbolicamente stretti la mano e abbiamo concordato verbalmente un buon contratto”. Le buone sensazioni ci sono state fin da subito: “Dopo tanto tempo ho ritrovato persone che si fidano davvero delle mie capacità e vogliono lavorare con me. Per me è importante far parte di questo progetto”. Inoltre sono già state svolte attività pratiche: “Sono state effettuate tutte le misurazioni, è stata preparata anche una sella ed è stata rilevata la mia posizione esatta sulla moto. Sono stato persino nella galleria del vento a Colonia. E ora posso rivelarlo: ho già provato la moto tre volte. Ma sfortunatamente il motore era spento”. (ride)

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