Buddh International Circuit, ecco l'analisi dei tecnici Brembo
MotoGP news – Dopo il weekend di gare sulla pista indiana i tecnici Brembo hanno analizzato i dati registrati dai sistemi di telemetria, classificando il circuito come uno dei più impegnativi per gli impianti frenanti. Vediamo perché
Confronto India-Malesia
Dei venti Gran Premi presenti nel calendario 2023 l’unica novità è rappresentata dal Buddh International Circuit che è diventato il 75esimo circuito utilizzato per almeno una gara nella top class.
La pista indiana era completamente nuova per il Motomondiale e, dopo aver analizzato la telemetria, i tecnici Brembo le hanno attribuito un indice di difficoltà di 6 (in una scala che va da 1 a 6). È quindi uno dei tracciati più impegnativi del Mondiale, perché in 9 delle 14 curve i piloti della MotoGP utilizzano i freni, per un totale di 41 secondi al giro, il dato più alto dell'intera stagione alla pari di Sepang. Ma bisogna tenere conto che il tracciato malese è mezzo chilometro più lungo di quello indiano e che quindi la percentuale di utilizzo dei freni sul giro in India è decisamente superiore.
I numeri più curiosi
Un'altra caratteristica del Buddh Circuit è la mancanza di spazi di frenata inferiori a 120 metri con decelerazioni che non sono mai al di sotto dei 70 km/h (43 mph). Un altro dettaglio importante del nuovo tracciato è rappresentato dal fatto che sono 6 i punti di frenata in cui i piloti sono sottoposti ad almeno 1,4G di decelerazione. Dalla partenza alla bandiera a scacchi i piloti esercitano un carico di quasi 1,21 tonnellate sulle leve freno. Delle 9 frenate, 6 sono classificate molto impegnative per i freni, 2 di difficoltà media e le altre di difficoltà leggera. In particolare è la curva 5 a mettere a dura prova l'impianto frenante: dopo un rettilineo lungo 1.006 metri le MotoGP vi entrano a 335 km/h e frenano per i 6,5 secondi necessari a ridurre la velocità a 71 km/h (44,1 mph). In questo lasso di tempo, i piloti esercitano una pressione di 5,8 kg (12,8 lb) sulla leva del freno, mentre le moto percorrono una distanza di 318 metri e la pressione del liquido dei freni aumenta fino a 12,5 bar.