Suzuki GSX-8R Vs Triumph Daytona 660, quale scegliere?

Le sportive stradali di media cilindrata, per intenderci con motori di 600-800 cm³ e potenze comprese fra gli 80 e i 100 CV, stanno vivendo la loro seconda giovinezza. Dopo un periodo buio, alla scorsa Eicma abbiamo ammirato svariate novità in questa categoria;  Suzuki GSX-8R e Triumph Daytona 660 sono fra le migliori esponenti. 

Entrambe sono esteticamente curate, versatili e facili da gestire grazie a pesi e dimensioni contenuti, potenze non eccessive e costano il giusto. Al di là delle differenze dei loro motori, sia per architettura (bicilindrico parallelo di 776 cm³ per Suzuki, tre cilindri in linea di 660 cm³ per Triumph) che per potenza, Triumph e Suzuki hanno svariati punti in comune. Primo fra tutti la posizione di guida, sportiva sì ma non estrema, hanno forcelle a steli rovesciati non regolabili, impianti frenanti simili, acceleratore ride-by-wire e tre mappe di erogazione. ABS e Traction sono di serie sue entrambe, Suzuki ha in più il cambio elettronico bidirezionale e il sistema low rpm assit, che impedisce alla moto di spegnersi ai bassi regimi. 

Amanti delle sportive stradali? Ecco 10 modelli fra cui scegliere

Suzuki GSX-8R

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La GSX-8R è spinta da un bicilindrico parallelo frontemarcia di 776 cm³ con distribuzione bialbero, quattro valvole per cilindro e raffreddamento a liquido. È alimentato da corpi farfallati ride-by-wire (a comando elettronico, non a cavo) da 42 mm, mentre l'albero motore ha perni di manovella sfalsati di 270°. Abbiamo rilevato alla ruota una potenza massima di 77,5 CV a 8.200 giri. 

• Sospensioni: forcella a steli rovesciati di 41 mm non regolabile, monoammortizzatore con leveraggio. precarico regolabile.
• Impianto frenante: doppio disco anteriore di 310 mm, pinze radiali Nissin a quattro pistoncini. Disco singolo posteriore di 240 mm
• Elettronica: 3 mappe di erogazione (A,B,C), controllo di trazione su 3 livelli e disattivabile, ABS, Low Rpm Assist, quickshift bidirezionale.
• Peso e altezza sella: 205 kg, 81 cm
• Prezzo: 9.700 euro f.c.

Triumph Daytona 660

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Il tre cilindri in linea di 660 cm³ della Daytona 660 deriva da quello delle cugine Trident e Tiger Sport, ma su questo modello vede modifiche sostanziali lato alimentazione, aspirazione e scarico ( albero motore e alberi a camme dedicati, airbox maggiorato, nuovi pistoni, diverse teste). La distribuzione è bialbero con quattro valvole per cilindro, il raffreddamento è a liquido e l'iniezione avviene tramite tre corpi farfallati ride-by-wire di 44 mm. Abbiamo rilevato alla ruota 94 CV di potenza massima a 11.400 giri/min.

• Sospensioni: forcella Showa a steli rovesciati di 41 mm non regolabile, monoammortizzatore con precarico regolabile.
• Impianto frenante: doppio disco anteriore di 310 mm, pinze radiali a quattro pistoncini. Disco singolo posteriore di 255 mm.
• Elettronica: 3 mappe di erogazione (Sport, ROad, Rain), controllo di trazione disattivabile, ABS.
• Peso e altezza sella: 201 kg, 81 cm
• Prezzo: 9.795 euro f.c.

Come vanno

La posizione di guida fra le due è leggermente differente: più rilassata sulla Suzuki, più sportiva e caricata in avanti sulla Triumph, dove si è maggiormente inseriti nella moto. Quando si ruota la manopola del gas si percepisce la vera differenza fra i due modelli: il bicilindrico giapponese è pronto e vigoroso ai bassi e medi regimi, specie in mappa A. Meno potente del tre cilindri inglese, è comunque sfruttabile e offre un'erogazione lineare a tutti i regimi. Il motore della Daytona ha più CV ed è più rapido nel prendere i giri,  offre un'erogazione appuntita e un allungo incisivo. 

Fra le curve, nel misto stretto emerge l'incredibile agilità della GSX-8R al netto di un peso leggermente maggiore rispetto alla Daytona, che risulta più stabile e precisa sul veloce che guizzante nel misto stretto. Qui l'inglese richiede una guida maggiormente fisica. Per quanto riguarda la frenata, sia Suzuki sia Triumph hanno impianti efficaci: frenano forte e sono ben modulabili i comandi anteriori, mentre i posteriori risultano meno performanti: non molto incisivo quello della Daytona, poco modulabile e con ABS invasivo quello della Suzuki. 

Lato sospensioni, Suzuki ha un assetto perfetto per la guida di tutti i giorni, Triumph è invece più sostenuta prediligendo la guida sportiva. Entrambe risultano agili e maneggevoli in città, mentre i autostrada offrono un riparo aerodinamico un poì scarso.

Ora, vediamo insieme come se la sono cavata sul banco del nostro Centro Prove mettendo a confronto i dati rilevati.

Accelerazione

Nello 0-100 km/h, le due sfidanti si equivalgono. Sulle distanze dei 400 e 1000 metri prevale invece la Daytona, seppur con una differenza davvero minima.

Ripresa e velocità massima

In ripresa la Daytona fa meglio della GSX-8R, per via della maggiore potenza  del suo motore.

Potenza e coppia

Il tre cilindri inglese è sensibilmente più potente del twin Suzuki. Tuttavia, osservando il dato della coppia vediamo come la GSX-8R raggiunga un valore maggiore a regimi più bassi.

 Frenata

• Suzuki GSX-8R: 40,7 metri
• Triumph Daytona 660: 40,6 metri

Peso

• Suzuki GSX-8R: 195 kg
• Triumph Daytona 660: 192 kg

Consumi

La più parsimoniosa è la Suzuki, con una differenza sostanziale per quanto riguarda il consumo in extraurbano.

Autonomia