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Itinerari in moto: il Passo del Brallo

Collegato al vicino Passo del Penice, si può sfruttare tanto per raggiungereil borgo di Bobbio (PC) quanto per una suggestiva discesa verso il Levante Ligure 

Il Passo del Brallo si colloca a metà strada tra il Monte Penice e il Monte Lesima, nel complesso appenninico che separa le province di Pavia, Piacenza e Genova. Non è particolarmente alto rispetto alle vette vicine, sfiorando appena il migliaio di metri (951 s.l.m.); tuttavia rappresenta un bivio privilegiato per muoversi tanto in direzione del borgo di Bobbio (PC) quanto verso Camogli, Recco, Chiavari e in genere il Levante Ligure. La presenza di luoghi d’interesse storico e  paesaggistico lo rendono ideale per un mototurismo di qualita, con il valore aggiunto per i motociclisti della vicina Val Trebbia grazie alla quale è possibile pensare a una tappa intermedia, per rinfrescarsi un po’ prima di riprendere la strada.  Esistono insomma diverse valide opzioni per “affrontarlo”, vediamone alcune…

 

Direzione Bobbio

Consideriamo sempre lo stesso punto di partenza per dare un’idea migliore sui possibili snodi di questo itinerario: Voghera (PV). Facilmente raggiungibile da Milano-Pavia, è l’ultima porta pianeggiante ad aprirsi sull’Appennino Pavese. Da Voghera si imbocca dunque la Strada Statale 461 in direzione Varzi, principale centro della Valle Staffora e “Capitale del Salame Crudo”, che certamente merita una prima sosta dopo i primi 35 km percorsi. Eventualmente, per chi fosse interessato a un turismo più lento, sono ipotizzabili brevi deviazioni per visitare il complesso dell’Eremo di Sant’Alberto di Butrio oppure i Calanchi di Nivione (prodotto di un’erosione rocciosa millenaria). La strada fin qui è molto scorrevole, ampia e con un bel manto. Si riparte quindi da Varzi per poi, oltrepassato l’abitato, abbandonare la SS461 (che prosegue verso il Passo del Penice) tenendo la destra in direzione Brallo di Pregola, tramite Strada Provinciale 186. Si attraversa così una buona porzione di Valle Staffora, fino a raggiungere il comune di Brallo di Pregola, per ulteriori 18 km. Fosse l’ora di pranzo, sicuramente sarebbe possibile trovare qualcosa di buono da mettere sotto i denti. Da lì in poi è necessario proseguire per pochi chilometri, nei quali il manto non è propriamente dei migliori, per incontrarsi al bivio che dirama la SP186 con la SP73. Si mantenga allora la sinistra per restare sulla SP186, grazie alla quale in pochi chilometri si raggiunge Ponte Organasco, primo bastione sul fiume Trebbia nonché confine regionale con l’Emilia Romagna. Qui, troviamo il suggestivo bar La Fragolina, a picco su un Trebbia facilmente balneabile. Occorre proseguire ancora per poco più di un chilometro per raggiungere il bivio con la Strada Statale 45, che imboccata verso sinistra condurrà, attraverso un percorso ampio e scorrevole che costeggia la gola del fiume per 18 Km, verso lo splendido borgo di Bobbio (PC), meta già riconosciuta nei decenni da molti motociclisti, dove non a caso il patrono locale (San Colombano) è anche annoverato come “protettore” della categoria. Da qui, sarà poi conveniente ridiscendere verso la città di Piacenza (attraverso la stessa SS45) per ritornare sulle arterie principali.

Il ponte Gobbo o ponte del Diavolo attraversa il fiume Trebbia e raggiunge il suggestivo borgo di Bobbio che vale una sosta

Direzione Chiavari

La discesa nel versante ligure presenta differenti possibilità: approfittando delle varie diramazioni appenniniche, è possibile raggiungere Genova oppure indirizzarsi verso svariate mete del Levante, prediligendo la stessa SS45 oppure deviando sulla SS586 per affrontare la bella Val D’Aveto. In questo caso, proponiamo l’alternativa che raggiunge la città di Chiavari, da dove sarà possibile muoversi verso le preziose Camogli, Recco, Portofino; verso le Cinque Terre oppure… per far ritorno tramite autostrada! Ripartendo dunque dal bivio con la SS45 dopo Ponte Organasco, si mantiene la destra in direzione Ottone (PC), altro bel borgo che merita una breve sosta. Si prosegue verso Torriglia (GE), a mano a mano che la strada si fa sempre più piana, larga e più che discretamente manutenuta. Si mantiene allora la SS45 fino a raggiungere il comune di Bargagli, dopo circa 50 Km, dove si incontra la diramazione con la SS225 (all’altezza della rotonda con il supermercato EKOM) che andrà imboccata. Questa condurrà verso est parallelamente alla costa, evitando l’intensificarsi del traffico locale dovuto all’avvicinamento ai grandi centri abitati. Sono 37 i chilometri che ancora separano da Chiavari (GE), per questa variante che, rispetto al giro piacentino, è decisamente più lunga e “impegnativa”... ma perfetta per una giornata (o fine settimana) da dividere tra mare e montagna.

Chiavari nelle Cinque Terre può essere il punto di arrivo di una bella gita passando per il passo del Brallo
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