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Sportiva dura e pura: Ducati 848 usata, pregi, difetti e prestazioni

Leggera e potente, la Ducati 848 è una sportiva di razza. Ha prestazioni da superbike, ma il suo bicilindrico è facile da gestire anche su strada. Ed è ancora bellissima 

Punti di forza

Presentata a EICMA nel 2007, la 848 e la sorella maggiore 1098 hanno sostituito nei listini Ducati le bicilindriche 999 e 749, poco apprezzate per l’estetica (ultimamente rivalutata dagli appassionati). Anche se è la versione “piccola”, la 848 ha prestazioni elevate, ma il suo bicilindrico da 115 CV (rilevati alla ruota) ha un’erogazione della potenza lineare e facile da gestire anche su strada. Grazie alle dimensioni compatte e al peso contenuto in soli 183 kg, è agile e svelta tra le curve: la dotazione tecnica di qualità (le sospensioni sono regolabili) e la ciclistica a punto la rendono rapida nello scendere in piega e precisa nel mantenere la traiettoria. L’impianto frenante è potente, ma modulabile, il cambio è sempre preciso. 

Punti deboli

Davvero pochi i difetti: il calore emanato dai terminali di scarico, qualche vibrazione agli alti regimi, il cupolino poco protettivo... Peccati veniali per una purosangue come questa!

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Una vera evoluzione

La 848 monta il bicilindrico Testastretta Evoluzione di 849 cm³, che ai suoi tempi offriva un notevole incremento delle prestazioni se rapportato al precedente 749 da 110 CV: con 134 CV (dichiarati) a 10.000 giri la potenza aumentava del 30%, mentre la coppia massima passava da 78 a 96 Nm a 8.250 giri. Il Testastretta Evoluzione vanta la distribuzione desmodromica con valvole bimetalliche, coperchi valvole in magnesio, corpi farfallati ellittici, frizione a bagno d’olio. I carter motore sono realizzati con un sistema di pressofusione sottovuoto (Vacural) che permette di avere pareti molto sottili che fanno risparmiare circa 3,5 kg di peso.

Sei anni, tre versioni e infine... la Panigale

La Ducati 848 è stata prodotta dalla casa bolognese a partire dal 2008. Tre anni dopo arriva la “seconda serie” con le versioni 848 Evo e Evo Corse: aumentano le prestazioni e c’è un discreto salto di qualità anche nella dotazione tecnica, sempre più simile a quella della sorella maggiore 1098. Alla fine del 2013 la 848 esce di produzione per essere sostituita dalla 899 Panigale. 2007: la prima versione della 848 viene svelata a EICMA, entra in commercio l’anno seguente. Segna il ritorno a linee amate dai ducatisti e ispirata alle superbike Ducati 916 e 748, con un incremento di cilindrata e soprattutto di prestazioni rispetto alla precedente 749. 2011: arrivano la 848 Evo e la Evo Corse. La Evo beneficia dell’impianto frenante della 1098, con pinze monoblocco; la potenza del bicilindrico Testastretta sale a 140 CV. Sulla Evo Corse arriva l’elettronica, con controllo di trazione e cambio elettronico quickshift. Entrambe montano la forcella Showa, mentre è una esclusiva della Evo Corse il mono Öhlins.

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I rilevamenti

  • Velocità massima: 271,4 km/h
  • Accelerazione 0-400 m: 11,4 sec
  • Accelerazione 0-1000 m: 21,1 sec
  • 0-100 km/h: 3,8 sec
  • Ripresa 0-400 m (50 km/h in 6ª): 14,1 sec
  • Ripresa 0-1000 m (50 km/h in 6ª): 25,2 sec
  • Potenza massima alla ruota: 115,7 CV (86,3 kW) a 10.100 giri/min
  • Coppia massima alla ruota: 85,4 Nm (8,7 kgm) a 8.300 giri/min
  • Frenata da 100 km/h: 37,7 m
  • Consumi autostrada: 15,6 km/l
  • Consumi extraurbano: 15,9 km/l
  • Consumi a 90 km/h: 17,0 km/l
  • Consumi a 120 km/h: 16,7 km/l
  • Consumo massimo: 9,3 km/l
  • Peso: 183 kg

Quanto costa una 848 usata

La Ducati 848 piace ancora agli appassionati e per questo le quotazioni sono alte. La rivendibilità però è molto buona: è il classico “assegno circolare”.
Dal 2007 al 2011: da 5.900 a 9.900 euro

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