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Aprilia Mana 850, pregi e difetti della prima "vera" moto automatica

È arrivata in anticipo sui tempi e ha avuto poco successo. Peccato, perché grazie al cambio automatico la Mana si guida senza impegno, ha un motore pronto e tiene bene la strada

Oggi le case fanno a gara per presentare moto dotate di cambio automatico, ma Aprilia ci pensò molto prima e nel 2007 sfoderò la Mana, un'interessante naked dotata motore bicilindrico a V e cambio automatic ocn variatore che poteva funzionare anche come sequenziale. Era troppo avanti e non ebbe successo. Ma oggi è unottimo usato. Eccone pregi e difetti.

Punti di forza

Il motore spinge forte e ha tre mappature (sport, normal e rain), il cambio automatico con variatore rende la guida poco impegnativa e può funzionare anche in modalità manuale sequenziale: le marce si selezionano con due pulsanti sulla manopola di sinistra. Pratico il vano ricavato al posto del serbatoio (la benzina sta sotto la sella), mentre la frenata è potente: davanti c’è una coppia di pinze ad attacco radiale. Su strada si guida bene: la ciclistica è a punto, stabile e precisa in ogni situazione. La Mana è stata per molti versi una delle stradali meglio riuscite di Aprilia.
Buona la posizione di guida: sella, pedane e manubrio sono alla giusta distanza. Inoltre c’è spazio per piloti di tutte le taglie.

Punti deboli

Il cruscotto è scarno, mancano contagiri e indicatore della benzina (c’è solo la spia della riserva). Poco imbottite le selle del pilota e del passeggero; quest’ultimo si trova anche più in alto del pilota. Piuttosto rigida anche la sospensione posteriore, le buche si sentono tutte. Scarso l’angolo di sterzo, in manovra la Mana è impacciata. Il cambio sequenziale è un po’ lento nel passare da una marcia all’altra. 

Cosa controllare

  • Verniciatura: Quella del telaio non è di buona qualità. è facile che “stinga” nella zona dove sfregano le gambe del pilota.
  • Catena: Se non viene ingrassata regolarmente è da cambiare dopo 20.000 km.
  • Trasmissione: Il passaggio delle marce in modalità sequenziale deve avvenire senza strappi e rumori metallici. Anche l’innesto del cambio automatico deve essere dolce.
  • Spegnimento motore a freddo: Non spaventatevi se la moto lo fa: è una caratteristica della Mana. Basta farla scaldare da ferma finché l’indicatore non raggiunge la prima tacca e il problema scompare.

Prestazioni rilevate

  • Velocità massima: 194,4 km/h
  • Accelerazione: 0-400 13,5 sec
  • Consumo extraurbano: 15,6 km/litro
  • Peso: 203 kg

Quotazioni

Da 2.000 a 4.500 euro

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faber-60
Ven, 17/01/2014 - 12:57
A mio avviso l'articolo è piuttosto approssimativo e farcito di criticità di cui non ho mai letto da nessuna parte e mai riscontrato nel modello in mio possesso. Concordo sull'opportunità di dotarla del contagiri e dell'indicatore del livello carburante, ma per tutto il resto consiglierei al redattore di documentarsi un minimo prima di riportare informazioni false e fuorvianti....
Concordo, in particolare il cambio sequenziale è velocissimo: durante la cambiata con gas parzializzato non vi è interruzione della coppia erogata, se invece si supera una certa apertura di gas ed un certo numero di giri, la cambiata viene attuata con un taglio di scintilla. L'effetto in questo caso è una cambiata tipo quick-shift molto "racing".