Gli indispensabili da avere nella cassetta degli attrezzi

Che siate appassionati del "fai da te" oppure no, in casa e/o in garage qualche utensile per potersi arrangiare in autonomia con piccoli lavoretti ci deve essere. Non parliamo solo di riparazioni domestiche, ma soprattutto di prendersi cura della propria motocicletta, dalla semplice sostituzione di una lampadina a un più impegnativo cambio dell'olio motore. Ecco quello che secondo noi non dovrebbe mai mancare nella propria cassetta degli attrezzi!

Set di cacciaviti

Che sia con la punta "a croce" o "piatta", il giravite è uno degli attrezzi più utilizzati in assoluto, infatti ha un campo di applicazione molto ampio. Dalle viti delle carene all'accessoristica, prima o poi il cacciavite tocca utilizzarlo. Non basta però averne uno per tipo infatti, a seconda delle dimensioni della testa della vite, l'intaglio ha misure differenti e non va spanato. Per evitare danni irreparabili bisogna usare il cacciavite giusto: il minimo indispensabile sarebbe avere due cacciaviti (grande e piccolo), ma per essere sicuri al 100% sono disponibili set di 4-5 misure.

Brugole

Molte viti della nostra moto hanno la testa esagonale "femmina", quindi incassata, e l'unico modo per svitarle è usare la classica brugola: le misure più utilizzate sono la 4, la 5 e la 6, rispettivamente la distanza in millimetri tra i lati opposti e paralleli dell'esagono. Sarebbe ideale avere queste tre misure con l'utensile dotato di impugnatura, che permette di stringere o svitare con più forza la vite. In alternativa ci sono set più compatti e più completi che prevedono misure dalla 1,5 alla 10: difficilmente con tutte queste misure "in tasca" avrete problemi a smontare una moto.

Chiavi combinate

Si usano sui classici bulloni e dadi e si caratterizzano per la loro forma asimmetrica. Da una parte c'è l'inserto a forchetta, dall'altra a poligono, entrambi inclinati di qualche grado perpermettervi di operare anche quando l'area di lavoro è difficile da raggiungere. Rimamendo in tema moto e scooter, le misure indispensabili sono 8, 10, 11, (12 più frequente su vecchie moto giapponesi), 13, 14, 15, 17 e 21 (quest'ultima misura permette di montare e smontare le classiche candele dei motori a 2 tempi). Il numero si riferisce alla distanza tra i lati opposti e paralleli dell'esagono che da forma a dadi e teste dei bulloni.

Pinza regolabile e non

Ideale come attrezzo di supporto o per lavori più difficili che richiedono meno finezze e più forza bruta: la pinza regolabile (comunemente chiamata "pappagallo") è molto comoda quando è necessario ancorarsi a viti o perni di grosse dimensioni, ma di contro è molto ingombrante nella zona del manico. La classica pinza fissa, invece, è altrettanto di aiuto ma solo su pezzi più piccoli. Quest'ultimo utensile spesso è dotato anche di una zona di taglio utile per tagliare il filo di ferro o le classiche fascette in plastica.

I guanti

Non sono apprezzati da tutti perchè tolgono un po' di sensibilità nei lavori più difficili, ma avere nella cassetta degli attrezzi uno o due paia di guanti è fondamentale per non tornare a casa con le mani così nere che anche la pasta lavamani farebbe fatica a rimuovere. I modelli in lattice si usano in quasi tutte le occasioni, si rompono facilmente ma costano pochissimo. Se capita di lavorare in zone particolarmente taglienti o calde, ci sono versioni trattate "ad hoc" per tenervi alla larga da eventuali infortuni.

Lubrificanti vari

Grasso, brake cleaner e lubrificante catena: questi tre prodotti sono indispensabili per pulire e mantenere la maggior parte dei componenti della vostra moto. Il grasso, ad esempio, si usa su perni e componenti come l'acceleratore; il brake cleaner è molto efficace anche con lo sporco incrostato; la catena andre lubrificata con frequenza per evitare spiacevoli imprevisti durante i momenti di libertà con la vostra moto, quindi anche questo prodotto non può mancarvi.