Esame pratico patente A: i consigli di guida per azzerare lo stress
Ansia da esame? Superare quello pratico non è affatto difficile, basta seguire i nostri consigli
Il percorso tra i birilli per ottenere la patente A non deve far paura, basta prepararsi un po’ e, anche se si è alle prime armi, si passa abbastanza facilmente. Ecco qualche consiglio di guida per non sbagliare, anche durante la prova in mezzo al traffico.
Bisogna guardare avanti
Lo sguardo deve puntare sul percorso, non abbassatelo per controllare cruscotto o i comandi al manubrio. Guardate dove mettete la ruota anteriore e tutto si svilupperà naturalmente.
Le dita sulle leve
Tenete sempre due dita sulla leva della frizione e del freno. In questo modo impartirete i comandi senza ritardi ma riuscirete anche a dosarli meglio, evitando strattoni che possono far perdere concentrazione.
Come usare i freni
In moto si frena soprattutto con quello anteriore, ma non bisogna dimenticare il posteriore: esercitatevi ad usarlo perché, soprattutto nel percorso tra i birilli, è di aiuto nel stabilizzare l’assetto: chiudere il gas per rallentare può scomporre l’assetto delle moto, rallentare leggermente usando il freno posteriore e mantenendo il gas constante rende tutto più facile e stabile
Piedi in asse
I piedi devono essere in asse con la moto, non teneteli con le punte rivolte verso l’esterno: devono essere pronti a comandare il cambio e il freno posteriore.
Il giusto equilibrio
Per controllare bene la moto a bassa andatura bisogna evitare di stringere troppo le manopole, si guida meglio stringendo le gambe al serbatoio e spostando il peso e muovendo il busto.
Le traiettorie
Quando si affronta lo slalom non bisogna esagerare nello star lontano dai coni, altrimenti si finisce fuori traiettoria.
Invece per affrontare il tornante subito dopo lo slalom bisogna stare larghi, evitando di avvicinarsi subito al birillo centrale, perché in questo modo la traiettoria sarebbe sbagliata e vi porterebbe fuori dal percorso.
Quale moto utilizzare per l’esame
La legge prevede dei limiti precisi per le moto con cui si può sostenere la prova, li elenchiamo qui sotto. Ricordate che i dati di potenza e peso “validi” sono quelli riportati sul libretto.
- Esame patente A1. Moto di almeno 120 cm3, con 11 kW di potenza e rapporto potenza/peso 0,1 kW/kg.
Esame patente A2. Moto di almeno 250 cm3 (novità introdotta a fine 2020, prima il limite era 400 cm3) con potenza tra 20 e 35 kW e rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg.
Esame patente A3. Moto con massa vuoto superiore a 180 kg, cilindrata di almeno 600 cm3 e potenza di almeno 50 kW.
Per la cilindrata la legge prevede una tolleranza di 5 cm3 sotto il limite, per la patente A3 di 5 kg sotto il limite di peso.
Il rapporto potenza/peso dal 2007 si trova nella terza pagina del Libretto di circolazione. Per le moto più vecchie va calcolato prendendo il valore di potenza e il peso riportati sul libretto.