La Freeride è disponibile in due versioni: enduro E-XC e cross E-SX.
Si ricarica in fretta
La offroad elettrica di Mattighofen è spinta da un motore sincrono brushless da 18 kW (22 CV), raffreddato a liquido, inserito in un telaio a "misto" con travi in acciaio e sezioni imbullonate in alluminio forgiato. Le sospensioni sono WP XPLOR all'anteriore e al posteriore, regolabili, e l’autonomia è adeguata all’utilizzo sportivo (circa 50 km), con tempi di ricarica contenuti: in 75 minuti si ricarica l’80% della batteria, per arrivare al 100% in 110 minuti. Irrisori i costi di manutenzione: è necessario solo il cambio olio – 150 ml – ogni 50 ore di utilizzo. Il peso è contenuto in soli 110 kg e la velocità massima è di 90 km/h. La E-XC si può guidare anche a 16 anni con la patente A1, perché la potenza “omologata” è di 15 CV.
Senza comandi "al pedale"
La Freeride E-XC pesa come una enduro “normale” a benzina, ha lo stesso bilanciamento dei pesi e la stessa posizione di guida corretta sia da seduti, sia soprattutto in piedi (la più usata in offroad). Le uniche differenze sono l’assenza dei pedali di cambio e freno posteriore (azionato dalla leva sinistra sul manubrio). Nel fuoristrada, anche impegnativo, la E-XC ha dimostrato di essere perfettamente a proprio agio: filtra bene le asperità ed è rapida nei cambi di direzione. Bisogna solo prendere un po’ di confidenza con il motore, che, privo com’è di frizione, impone di aprire in anticipo il gas, soprattutto quando si affronta un ostacolo e bisogna alleggerire (o alzare) la ruota davanti.
Perché sì
L'efficacia nella guida in fuoristrada
Le sospensioni di pregio, ben tarate e regolabili
I tempi di ricarica contenuti
I costi di manutenzione ridotti al minimo
Perché no
Il prezzo elevato
La capacità dalla batteria che limita l'utilizzo a "soli" 50 km
L’indicatore della carica della batteria è montato sul telaio vicino al cannotto di sterzo, una posizione poco visibile