Assieme alla Pursuit, sono le "ammiraglie" da viaggio di casa Indian, ma la Roadmaster si distingue per uno stile più classico e una dotazione più ricca.
Non le manca nulla
Esteticamente la Roadmaster è simile alla Chieftain da cui si distingue per le più abbondanti cromature presenti anche sulla carrozzeria. Di fatto è la versione più accessoriata delle Cruiser della casa americana: di serie offre il parabrezza regolabile elettricamente, un trittico di borse rigide da ben 137 litri di capienza totale (con chiusura centralizzata), sella riscaldabile per pilota e per passeggero, manopole riscaldabili e, per il passeggero, pedane regolabili. Il motore è il bicilindrico Thunder Stroke 116 già presente su altri modelli di Indian, un V-Twin di 1890 cm³ di cilindrata e una coppia massima di 171 Nm a 3.000 giri. Tre le modalità di guida (Rain, Standard e Sport) visualizzabili dul display touchscreen da 7" con navigatore e integrazione Apple CarPlay; immancabile il sistema audio, premium da 200 Watt con Bluetooth, con casse anteriori e posteriori. La dotazione della Roadmaster però si fa sentire sulla bilancia, facendo raggiungere alla Roadmaster il peso (con tutti i liquidi) di 412 kg.
Tanto comfort e una coppia poderosa
Sulla Roadmaster si viaggia in prima classe: la seduta è bassa, la sella ampia per il pilota e il passeggero sta seduto in poltrona, con la possibilità di regolare anche le pedane. L'ampia carena protegge busto e gambe del pilota e le vibrazioni sono davvero contenute su manubrio e pedane. In marcia i quattro quintali abbondanti della Roadmaster si sentono poco: il V-Twin spinge molto forte ai bassi (soprattutto in modalità Sport), con una erogazione piena a tutti i regimi ma lineare e sempre sfruttabile, tanto da limitare l'uso del cambio. Tra le curve riesce ad essere efficace adottando una guida poco spigolosa per non mettere in crisi l'assetto "morbido" della Cruiser americana. Bene la frenata, adeguata alle prestazioni ma soprattutto al peso della Roadmaster, peso che, inevitabilmente, si avverte nelle manovre da fermi o a bassa velocità. Il cambio è preciso ma piuttosto "secco" negli innesti.
Perché sì
Il comfort di marcia: è comoda e spaziosa per pilota e il passeggero
La ricca dotazione di serie che permette di viaggiare in prima classe
La coppia portentosa ma anche la facilità di gestione del bicilindrico
Perché no
Il peso "importante": sulle strade urbane (ma soprattutto nelle manovre) è impacciata e pesante
La mancanza del controllo di trazione collegato alle modalità di guida
Il prezzo, decisamente alto nonostante la ricca dotazione di serie