Salta al contenuto principale

MotoGP: stop sviluppo motori e aerodinamica fino al 2021

MotoGP news - La commissione gara ha deciso di bloccare l'omologazione di tutte le evoluzioni tecniche per questa stagione: nel 2021 si correrà con le moto 2020, un scelta voluta per contenere i costi che team e case devono sostenere
Niente sviluppo per contenere i costi
La Commissione Gara del Motomondiale composta da Carmelo Ezpeleta (Dorna, presidente), Paul Duparc (FIM),  Hervé Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA), in presenza di Jorge Viegas (presidente FIM), Corrado Cecchinelli (direttore tecnologico),  Carlos Ezpeleta (Dorna) e Mike Trimby (IRTA, segretario della riunione) ha deciso che, a seguito della crisi globale causata dall'epidemia di Coronavirus, non sarà possibile per le case proporre aggiornamenti tecnici e nuove parti omologate durante questo 2020. Questa decisione sarà valida per tutti i costruttori senza eccezioni. Pertanto nella prossima stagione tutti useranno i pezzi omologati a marzo 2020. Per il resto del 2021 si applicheranno le normali regole di aggiornamento, come previsto dalla normativa vigente, quindi nessuna evoluzione al motore sarà permessa e ci sarà solo un aggiornamento aerodinamico per pilota per tutti i costruttori. Per il primo GP del 2021 i piloti saranno autorizzati a scegliere tra un motore o una specifica aerodinamica che i costruttori hanno omologato nel 2020. Obiettivo di questa decisone è ridurre i costi in tutte e tre le classi, sia per i costruttori che per le squadre. Le specifiche delle moto, così come sono state omologate da ogni costruttore per il 2020, saranno congelate per le stagioni 2020 e 2021, ciò significa che ulteriori aggiornamenti non saranno concessi in nessuna parte: telaio, forcellone, motore, estensioni aerodinamiche, cambio o dispositivi che modifichino l’altezza della moto. 
Leggi altro su:
Aggiungi un commento