MotoGP, Vinales: “Ho pensato al ritiro davanti alla morte di Dean”
MotoGP news – L’anno scorso Maverick Vinales ha dovuto affrontare una perdita importante, come quella del cugino Dean morto in pista e ha raccontato come ha vissuto quei momenti drammatici e cosa l’ha spinto a continuare a fare il pilota
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MotoGP
La notizia drammatica
Nel 2021 Maverick Vinales ha avuto la sua primogenita Nina, ma allo stesso tempo ha dovuto affrontare la morte del cugino Dean. Pilota della Supersport 300, il 15enne ha perso la vita sul circuito di Jereza settembre e questo per Vinales è stato un duro colpo.
"Sognavo di diventare campione del mondo"
A distanza di qualche mese, Vinales ha raccontato quei momenti, come riporta La Gazzetta dello Sport: “La morte di Dean è stata un duro colpo per me. Non riuscivo a comprendere la vita. Ci ho pensato a lungo, anche perché lui era come un fratello minore. Ho sinceramente riflettuto sul ritiro”. Tanto che il fine settimana successivo alla morte di Dean ha deciso di non correre il Gran Premio di Austin, con il benestare di Aprilia. Lo spagnolo ha poi continuato raccontando: “Mi sono chiesto insieme a mia moglie Raquel quale fosse il motivo per proseguire la mia carriera. In fondo ho una famiglia ed economicamente sto bene. Alla fine mi sono risposto che, fin da bambino, sognavo di diventare campione del mondo. E voglio riuscirci”. Vinales ha vinto il titolo di Moto3 nel 2013 e oggi punta a conquistare l’alloro iridato nella top class, dove veste i colori della Casa di Noale, dopo essersi separato l’anno scorso da Yamaha. Con Aprilia ha trovato una famiglia ad accoglierlo, che gli ha fatto ritrovare la serenità perduta e ha abbracciato una nuova sfida con la RS-GP, con cui sta procedendo l'adattamento.
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Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
Nel 2021 Maverick Vinales ha avuto la sua primogenita Nina, ma allo stesso tempo ha dovuto affrontare la morte del cugino Dean. Pilota della Supersport 300, il 15enne ha perso la vita sul circuito di Jereza settembre e questo per Vinales è stato un duro colpo.
"Sognavo di diventare campione del mondo"
A distanza di qualche mese, Vinales ha raccontato quei momenti, come riporta La Gazzetta dello Sport: “La morte di Dean è stata un duro colpo per me. Non riuscivo a comprendere la vita. Ci ho pensato a lungo, anche perché lui era come un fratello minore. Ho sinceramente riflettuto sul ritiro”. Tanto che il fine settimana successivo alla morte di Dean ha deciso di non correre il Gran Premio di Austin, con il benestare di Aprilia. Lo spagnolo ha poi continuato raccontando: “Mi sono chiesto insieme a mia moglie Raquel quale fosse il motivo per proseguire la mia carriera. In fondo ho una famiglia ed economicamente sto bene. Alla fine mi sono risposto che, fin da bambino, sognavo di diventare campione del mondo. E voglio riuscirci”. Vinales ha vinto il titolo di Moto3 nel 2013 e oggi punta a conquistare l’alloro iridato nella top class, dove veste i colori della Casa di Noale, dopo essersi separato l’anno scorso da Yamaha. Con Aprilia ha trovato una famiglia ad accoglierlo, che gli ha fatto ritrovare la serenità perduta e ha abbracciato una nuova sfida con la RS-GP, con cui sta procedendo l'adattamento.
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