MotoGP, Dovizioso: “La velocità della Yamaha non è buona”
MotoGP news – Il forlivese ha raccontato cosa si nasconde dietro quel quattordicesimo posto ottenuto in Qatar, con la Yamaha M1 che deve ancora conoscere bene. Andrea Dovizioso si è detto ovviamente deluso della prestazione ed è pronto a studiare i dati per migliorare
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"Sono quasi caduto tre volte..."
Il grande ritorno in pista per una nuova stagione completa non è stato glorioso per Andrea Dovizioso, che dopo un anno di stop è tornato e per le mani ha ora una Yamaha M1 ufficiale. Il Gran Premio del Qatar l’ha concluso con una opaca quattordicesima posizione, dopo esser partito dalla ventesima casella dello schieramento, e ha così raccolto appena due punti iridati. Come riporta il sito di Tuttosport, il forlivese ha comprensibilmente dichiarato: “Non posso essere felice. Nelle prime battute della gara stavo guadagnando alcune posizioni, ma poi c'è stato un problema con la pressione dell’anteriore. Non riuscivo a fermare la moto, tanto che sono quasi caduto tre volte, uscendo di pista altre due”.
Cosa richiede la M1
In generale non è stato un appuntamento felice per Yamaha, il cui miglior rappresentante è stato Fabio Quartararo con il nono posto. A seguire ha chiuso Franco Morbidelli, undicesimo e poi appunto il “Dovi” che ha spiegato: “Stavo perdendo molto ma dopo, fuori dal traffico, la pressione è diventata accettabile e ho potuto spingere di nuovo ed iniziare a registrare tempi normali. In ogni caso, la velocità nel complesso non è buona”. Inoltre deve ancora sposarsi al meglio con le caratteristiche di questa moto per lui nuova: “È necessario guidarla in un determinato modo, altrimenti si va a deteriorare ancora di più la gomma. Sotto questo aspetto non posso che dirmi insoddisfatto. Dobbiamo capire dove migliorare e agire di conseguenza”. Il debutto è stato deludente per tutta la Yamaha, che ora punterà a risollevare le sue sorti in vista del secondo GP stagionale.
Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
Il grande ritorno in pista per una nuova stagione completa non è stato glorioso per Andrea Dovizioso, che dopo un anno di stop è tornato e per le mani ha ora una Yamaha M1 ufficiale. Il Gran Premio del Qatar l’ha concluso con una opaca quattordicesima posizione, dopo esser partito dalla ventesima casella dello schieramento, e ha così raccolto appena due punti iridati. Come riporta il sito di Tuttosport, il forlivese ha comprensibilmente dichiarato: “Non posso essere felice. Nelle prime battute della gara stavo guadagnando alcune posizioni, ma poi c'è stato un problema con la pressione dell’anteriore. Non riuscivo a fermare la moto, tanto che sono quasi caduto tre volte, uscendo di pista altre due”.
Cosa richiede la M1
In generale non è stato un appuntamento felice per Yamaha, il cui miglior rappresentante è stato Fabio Quartararo con il nono posto. A seguire ha chiuso Franco Morbidelli, undicesimo e poi appunto il “Dovi” che ha spiegato: “Stavo perdendo molto ma dopo, fuori dal traffico, la pressione è diventata accettabile e ho potuto spingere di nuovo ed iniziare a registrare tempi normali. In ogni caso, la velocità nel complesso non è buona”. Inoltre deve ancora sposarsi al meglio con le caratteristiche di questa moto per lui nuova: “È necessario guidarla in un determinato modo, altrimenti si va a deteriorare ancora di più la gomma. Sotto questo aspetto non posso che dirmi insoddisfatto. Dobbiamo capire dove migliorare e agire di conseguenza”. Il debutto è stato deludente per tutta la Yamaha, che ora punterà a risollevare le sue sorti in vista del secondo GP stagionale.
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