MotoGP - Jorge Martin rosica: "Se non fossi caduto in Indonesia, oggi sarei Campione"

Il titolo della MotoGP è stato deciso all'ultima gara della stagione, a contenderselo Francesco Bagnaia, pilota ufficiale Ducati e Jorge Martin del team Pramac. Sappiamo tutti come è andata, l'italiano ha conquistato il titolo con una grande vittoria nel GP di Valencia, mentre lo spagnolo ha terminato la prova nella ghiaia.

Ospite del programma televisivo "El Hormiguero", Martin è tornato ad analizzare la stagione appena conclusa: "Non ho perso il campionato all'ultima gara. Sono successe molte cose quest'anno. È stato un percorso molto lungo. Ero lontano e poi sono arrivato vicino. Alla fine è stato difficile vincere perché sono arrivato a Valencia svantaggiato, ma a inizio stagione il mio obiettivo era la Top 3. Sono contento dell'anno che ho fatto".

"Un grande step dal 2022"
Martin ha poi svelato qual è stato il periodo che ha patito di più: "Dalla Thailandia al Qatar ho passato un brutto momento, ero ossessionato dalla vittoria."

"Ero molto arrabbiato con la mia squadra e ho visto che quell'atteggiamento non funzionava. Quindi ho pensato che dovevo godermi quello che mi era rimasto". Lo spagnolo può dire però di esser cresciuto come pilota: "È un grande step rispetto all'anno scorso. Prima cadevo molto e questo mi è costato tanti problemi, anche fisici. Quest'anno sono stato più costante. Ma c'è una cosa che mi fa molto male, ovvero quello che è successo nella gara in Indonesia".

Con quella caduta secondo lui si è giocato il titolo: "Ero in testa con tre secondi di vantaggio e se avessi vinto, quasi sicuramente avrei vinto il titolo. Sentirmi così superiore, volerli umiliare per così dire è stato ciò che mi ha fatto fallire. Ho imparato. Puoi vincere per due decimi o per un secondo, i punti sono gli stessi".